Lo studio, intitolato 'Come proteggere i paesi baltici', rivela la possibile strategia militare della NATO nel caso in cui la Russia cerchi di effettuare un raid in Lituania, Lettonia ed Estonia. L'esperto è convinto che, in questo caso, Mosca sceglierà di isolare gli Stati baltici e proteggere la periferia di San Pietroburgo.
"Come leader della NATO, Washington dovrebbe vedere la protezione del Baltico come una priorità fondamentale", si legge nel testo dell'articolo.
Hooker spiega che la Russia potrebbe iniziare l'offensiva militare attraverso il territorio della Lituania, poiché - a differenza della Polonia - questo paese europeo non ha un gran numero di veicoli blindati. Sebbene, per quanto riguarda le forze di terra, quelle della Russia siano compatibili con quelle della NATO, Mosca è inferiore in termini di aviazione militare.
Tuttavia, i sistemi di difesa antimissile dispiegati nella regione di Kaliningrad - situata tra Lituania e Polonia - consentirebbero alla Russia di proteggere l'enclave all'inizio del conflitto.
Allo stesso tempo, la Russia perderebbe il controllo della regione in seguito a causa dell'aumento delle forze di terra statunitensi e polacche nell'area. Hooker suggerisce che l'esercito europeo impiegherà circa due settimane per rompere la difesa missilistica russa e circa altre due settimane per rafforzare le posizioni.
Forze navali
L'analista nordamericano ammette che la flotta NATO nel Baltico è più numerosa di quella russa, allo stesso tempo, le forze navali dell'Alleanza nella regione hanno alcuni problemi di manutenzione, quindi in caso di conflitto sembrerebbe costretto ad agire con missili e mine navali russi.
L'esperto ha sottolineato che i paesi baltici - Lituania, Lettonia ed Estonia - mancano di un sistema di interazione tra le loro truppe e non dispongono di armi sufficienti per partecipare pienamente al conflitto.
Hooker nota inoltre che "alleati più ricchi, come la Germania" potrebbero fornire "aiuto" a quegli stati.
Piani statunitensi
A settembre, il comandante in capo della US Air Force, Jeff Harrigian, ha dichiarato che l'esercito americano ha un piano per distruggere il sistema di difesa aerea a Kaliningrad in caso di un possibile conflitto. Inoltre, ha osservato che sono già state decise le manovre necessarie.
Da parte sua, il capo della regione di Kaliningrad, Anton Alijanov, in risposta a questa affermazione, ha consigliato al generale di "imparare dalla storia" e leggere libri su come si sono conclusi i piani di altri stati che desideravano conquistare la Russia.
"Voglio che tutti i generali americani leggano libri sulla Russia e ricordino che non importa quanto sia buono il piano, ci sono sempre i russi e l'esperienza storica", ha avvertito Alijanov.
Successivamente, il Ministero della Difesa russo ha ricordato che la regione di Kaliningrad è ben protetta dagli attacchi e che i piloti della NATO sono consapevoli delle capacità della difesa aerea russa.
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