Gli USA provocano e poi accusano i caccia russi Su-27 di aver agito in "maniera non professionale"

Gli Stati Uniti prima provocano la Russia e poi accusano. Dal comando dell’Air Force statunitense in Eurapa affermano che due caccia Su-27 russi hanno agito in modo "non sicuro e poco professionale" nell’intercettare un bombardiere statunitense B-52 sul Mar Nero, secondo quanto riferisce l’agenzia TASS.

"Il 28 agosto 202, due piloti russi al comando di caccia Su-27 Flanker hanno intercettato un bombardiere B-52 dell'aeronautica statunitense che stava conducendo operazioni di routine nel Mar Nero su acque internazionali. I piloti russi hanno agito in modo non sicuro e poco professionale attraversando entro i 100 piedi dal naso del B-52 più volte alla co-quota e mentre si trovavano in fase postbruciatore causando turbolenza e limitando la capacità di manovra del B-52", si legge nella dichiarazione.

"Azioni come queste aumentano il potenziale di collisioni a mezz'aria, non sono necessarie e non sono coerenti con una buona abilità di pilotaggio e con le regole di volo internazionali", afferma la dichiarazione cita il generale Jeff Harrigian, comandante delle forze aeree statunitensi in Europa-Air Forces Africa.

Da Mosca arriva la versione del Centro di controllo della difesa nazionale russo il quale informa: “”I piloti dei jet russi si sono avvicinati all'oggetto volante a una distanza di sicurezza e lo hanno identificato come un bombardiere B-52 dell'aeronautica nordamericana", sottolineando che al bombardiere non era permesso violare il confine russo.

Il Centro ha anche osservato che gli aerei russi hanno agito in stretta conformità con il diritto aereo internazionale. Dopo che l'aereo statunitense è tornato indietro, i caccia Su-27 russi sono tornati con successo al loro aeroporto di partenza.

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