Artico militarizzato? Sembra proprio di sì. E la colpevole non è la Russia, come spesso indica certa stampa in perenne servizio contro Mosca.
L'aeronautica statunitense schiererà presto la sua più grande concentrazione di caccia da combattimento di quinta generazione, supersonici e stealth nell'Artico, precisamente in Alaska.
A renderlo noto è il senatore degli Stati Uniti Dan Sullivan, che rappresenta lo Stato, in un podcast del Woodrow Wilson Center Polar Institute.
Il senatore ha sottolineato che la forza sarebbe composta sia da F-35 Joint Strike Fighters che da F-22 Raptors.
Sullivan ha anche affermato che lo sviluppo di Nome in Alaska come il primo porto di acque profonde degli Stati Uniti all'interno del Circolo Polare Artico servirà da messaggio a grandi potenze rivali come Russia e Cina, che gli Stati Uniti sono seriamente impegnati a proiettare la propria potenza militare e proteggere i suoi interessi nel Oceano Artico.
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