Trump può permettersi di accettare la "richiesta ufficiale" del Qatar per i caccia F-35 ignorando Israele?

Il team congiunto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del suo consulente senior e genero Jared Kushner è riuscito a cambiare l'intero equilibrio di potere nella regione del Medio Oriente dopo la firma della storica normalizzazione "Abraham Accord" tra Israele e Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti (EAU), scrive il portale The EurAsian Times.

L'operazione di pace non solo ha rimosso le alte barriere nella diplomazia tra i paesi, ma ha anche aperto la strada alle nazioni arabe per rafforzare i loro apparati militari.

Dopo gli Emirati Arabi Uniti, informa il portale, anche il Qatar sarebbe intenzionato a chiedere l’acquisizione di caccia stealth F-35. Fiore all’occhiello dell’aviazione militare di Washington.

Secondo quanto riportato, lo Stato del Golfo Persico ha avanzato una richiesta ufficiale nelle scorse settimane, tuttavia, non è chiaro su quanti aeromobili si cerchino per l'acquisto e come possa procedere l'approvazione dell'accordo.

L’ambasciata del Qatar a Washington DC non ha ancora commentato la notizia.

In ogni caso dopo la firma degli accordi lo stesso presidente Trump aveva affermato che sarebbe stato disposto a vendere gli stessi sistemi d'arma venduti a Israele ai paesi del Medio Oriente.

Il Qatar - scrive The EurAsian Times - è un luogo di interesse strategico per gli Stati Uniti, poiché ospita la più grande struttura militare statunitense in Medio Oriente e ospita 8.000 membri del servizio statunitense e dipendenti civili del Dipartimento della Difesa.

L'F-35 è un caccia molto costoso nonostante i tanti malfunzionamenti che permandìgono, quasi 100 milioni di dollari, e ha le sue origini negli anni '90. È descritto come un combattente d'attacco multiruolo e ha capacità furtive. È stato acquistato dalla US Air Force dal 2006 e poi dal Marine Corps and Navy. Entro il 2019 quasi 200 F-35 erano stati consegnati all'aeronautica americana, ma le consegne sono rallentate in patria e all'estero a causa della crisi del Covid-19 di quest'anno.

Meno dei 141 jet previsti per la costruzione saranno completati quest'anno, ha riferito Defense News. Parte del problema è che il programma si basa su circa 1.900 fornitori. Alcuni fermati a causa del coronavirus e altri invece sono turchi e finiti nell'occhio del ciclone visto che tra USA e Turchia sono ai ferri corti a causa dell'acquisto da parte di Ankara dei sistemi antimissile S-400 prodotti dalla Russia.

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