La Turchia procede con i preparativi per l'attivazione dei sistemi di difesa aerea S-400

La questione è annosa e ha provocato vari grattacapi alla Turchia ma Ankara ha deciso di andare fino in fondo. Quindi la Turchia avanza nei preparativi per l'attivazione dei sistemi missilistici antiaerei S-400 di fabbricazione russa. Ad annunciarlo è un membro influente del governo turco, il ministro della Difesa Hulusi Akar.

"Continuiamo a controllare e preparare i sistemi (S-400) secondo i nostri piani”, queste le parole del ministro turco riportate dall’agenzia di stampa Anadolu.

"Useremo gli S-400 nello stesso modo in cui alcuni membri della NATO utilizzano gli S-300", ha detto il ministro della Difesa turco.

La proposta della Turchia di istituire una task force tecnica con gli Stati Uniti per studiare la compatibilità degli S-400 e dei caccia di quinta generazione F-35 statunitensi rimane in vigore, ha poi aggiunto Akar.

Nel frattempo, l'assistente del Segretario di Stato per gli affari politico-militari degli Stati Uniti Clarke Cooper ha ribadito che gli USA potrebbero imporre sanzioni contro la Turchia per l'acquisto di sistemi missilistici terra-aria S-400 di fabbricazione russa.

Affare S-400

La Russia ha annunciato nel settembre 2017 di aver firmato un accordo da 2,5 miliardi di dollari con la Turchia per la consegna di sistemi missilistici antiaerei S-400 ad Ankara. In base al contratto, Ankara ha ricevuto un reggimento di sistemi missilistici di difesa aerea S-400 (due battaglioni). L'accordo prevede anche il trasferimento parziale della tecnologia di produzione alla parte turca.

La Turchia è il primo Stato membro della NATO ad acquistare tali sistemi missilistici di difesa aerea dalla Russia. Le consegne dei lanciatori S-400 in Turchia sono iniziate il 12 luglio 2019.

La decisione della Turchia di acquisire i sistemi missilistici terra-aria S-400 di fabbricazione russa ha provocato una reazione nettamente negativa da parte degli Stati Uniti e della NATO nel suo insieme. Gli Stati Uniti reiterano i tentativi di costringere la Turchia ad abbandonare i sistemi di difesa aerea russi.

Poiché la Turchia non ha ceduto alle pressioni e ha affermato che non rinuncerà ai sistemi S-400, Washington ha escluso Ankara dal programma statunitense di sviluppo del cacciabombardiere stealth F-35 di quinta generazione.

Gli Stati Uniti minacciano inoltre la Turchia con sanzioni unilaterali, ma non hanno fretta di compiere questi passi per paura di un ulteriore peggioramento delle relazioni con un importante alleato della NATO, mentre Ankara ha avvertito che non lascerà l’eventuale imposizione di queste restrizioni senza risposta.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto in precedenza che Ankara non avrebbe rinunciato agli S-400 nonostante la pressione degli Stati Uniti. Ha anche respinto le minacce di sanzioni e ha suggerito che gli Stati Uniti dovrebbero smettere di minacciare la Turchia.

Nel frattempo, il ministero della Difesa turco ha nuovamente suggerito ad Ankara e Washington di discutere eventuali misure tecniche per quanto riguarda gli S-400 per risolvere le contraddizioni bilaterali.

Le più recenti da Difesa e Intelligence

5 formidabili droni in forza all'Iran

12 Aprile 2024 18:53 - La Redazione de l'AntiDiplomatico

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa