Il vero motivo per cui il tedesco Maas è di nuovo a Roma


di Giuseppe Masala

Per capire quanto debbano essere febbrili le trattative tra le capitali europee basti pensare che oggi Heiko Maas il Ministro degli Esteri tedesco, è di nuovo a Roma a parlare con Di Maio. In appena una quindicina di giorni prima Di Maio è andato a Berlino a parlare con Maas, subito dopo è venuto a Roma il Ministro degli Esteri francese Le Drian, oggi di nuovo Maas a Roma. Certamente si parla di Recovery Fund, ma altrettanto certamente si parla di Mes e io penso che i tedeschi ce lo vogliano rifilare per offrire la nostra testa alla Corte di Karlasruhe su un piatto d'argento. Certo, è una mia supposizione ma non credo di sbagliarmi.

Poi aggiungete, mai come in questa fase è un profluvio di banchieri centrali europei che concedono lunghe interviste a giornali. Una cosa a tamburo battente, ieri Jens Weidmann all'edizione domenicale della Faz, oggi risponde lo spagnolo De Guindos - vice Presidente della Bce - sul tedesco Der Spiegel. Senza soluzione di continuità dal 5 Maggio abbiamo avuto interviste innumerevoli di Weidmann, del banchiere centrale austriaco, dell'italiano Panetta, del francese Villeroy de Galhau e ovviamente della Lagarde. Praticamente ad un intervista di un banchiere centrale dei falchi del nord che intima la resa dei mediterranei risponde immediatamente con tiro di controbatteria uno dei mediterranei che dice:. Questi ormai manco si telefonano, parlano attraverso i giornali. E se mi sbaglio ditemi voi in quale altra fase storica dalla nascita dell'euro c'è quasi tutti i giorni un'intervista dei di solito taciturni banchieri centrali. Molto emblematico direi.

Viviamo tempi interessanti. E noi vediamo solo la punta dell'iceberg temo...

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