La morte della Nato? Francia e Grecia verso un patto di difesa anti Turchia



di Giuseppe Masala


Secondo indiscrezioni di stampa ancora da confermare, durante il vertice in Corsica tra Mitzotakis e Macron del 10 Settembre verrà firmato un patto di difesa tra Francia e Grecia nel quale Parigi si impegna a combattere a fianco del paese ellenico in caso di aggressione turca.

Vedremo a breve, ma se così fosse faccio notare che segnerebbe - in sostanza - la fine della Nato essendo sia la Turchia che la Grecia che la Francia dei paesi appartenenti all'Alleanza Atlantica.

Dall'altro lato segnerebbe anche un punto irreversibile del processo di disgregazione dell'Unione Europea. L'Articolo 47 del Tue impegnerebbe tutti gli stati della Ue a supportare il paese membro aggredito militarmente. In situazioni normali, non sarebbe necessario dunque un patto tra Francia e Grecia, ma evidentemente la situazione normale non è. E cosa c'è di anormale? Semplice, l'alleanza implicita ma evidente tra Turchia e Germania. Siamo di fronte ad una evidente frattura di quello che è il patto di Aquisgrana tra Francia e Germania, che poi è il motore dell'Eu.

Fonti citate dal quotidiano "Kathimerini", riporta Agenzia Nova, indicano che Mitsotakis e Macron "definiranno i dettagli di un accordo per l'acquisto da parte greca di alcuni jet Rafale della generazione 4,5 costruiti dalla francese Dassault e di altri equipaggiamenti militari. Nei giorni scorsi Mitsotakis ha incontrato il ministro della Difesa Nikos Panagiotopoulos, il capo di Stato maggiore della Difesa Konstantinos Floros e quello della Marina militare Stylianos Petrakis per discutere del rafforzamento della Grecia nel settore della difesa. Oltre all'acquisto dei Rafale, la Grecia starebbe anche valutando l'acquisto di nuove fregate nel quadro delle tensioni crescenti con la Turchia nel Mediterraneo orientale."

L'Unione Europea si sta disgregando in modo drammatico, nel silenzio dei media e nella totale inconsapevolezza dei popoli. E l'errore è stata la sciagurata idea di procedere alla creazione della Unione Europea attraverso la creazione della moneta unica. Hanno provato a costruire una casa partendo dal tetto, dalla moneta. Senza politica estera comune, senza costituzione, senza salvaguardia dei diritti e delle libertà dei cittadini tutti. Rimane un fallimento tragico che speriamo non sia gravido di conseguenze drammatiche. Saggezza vorrebbe che si procedesse senza indugio alla denuncia di Maastricht e al ritorno della Comunità Economica Europea. Ma forse è pure tardi.

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