Potere e Paradigma Sociale: il Covid19 visto da Foucault e Gramsci

"Il potere non è un'istituzione, e non una struttura; e nemmeno è una certa forza di cui siamo dotati; è il nome che si attribuisce a una situazione strategica complessa in una particolare società.”

Michel Foucault



di Giuseppe Masala


Che cos'è il "paradigma sociale"? Per me è la norma suprema, il principio superiore ed inderogabile, dal quale traggono legittimazione tutte le norme di governo della Polis.

In questi ultimi trent'anni in cui c'è stato l'avvento del tecno-finanzcapitalismo globalizzato il paradiigma sociale è stato il mercato finanziario e le sue regole di fronte alle quali qualunque considerazione alternativa non aveva importanza. Basta pensare a quante decisioni di governo della Polis sono state prese nel nome del rapporto debito/pil, dello spread tra bund e btp italiani e dell'output gap, per fare qualche esempio. La norma suprema di fronte a cui tutto doveva essere sacrificato era la "regola del mercato finanziario". Alla fine questo metodo di governo è diventato quasi una superstizione dove le cronache narravano "lo spread" fino a paragonarlo ad uno Zeus saettante che lanciava i suoi strali: "lo spread è nervoso", vi ricordate? "I mercati sono irritati", vi ricordate? Come se un differenziale di tassi o un luogo virtuale possa essere un Ente in grado di provare sentimenti. Pura superstizione economicista. E più gli economisti indipendenti, con azione commendevole, decostruivano e smontavano questa narrazione portata avanti tramite i coriferi della stampa mainstream e più la narrazione diventava parassistica e totalitaria.

Ora con questa "crisi" epidemica il "paradigma sociale" imposto dalla classe dominante sembra cambiato: la sacralità della salute e della vita diventa la norma primaria attraverso la quale si esercita il governo della Polis, e dunque a cui qualsiasi considerazione alternativa va sacrificata. Lasciamo perdere l'incoerenza con la quale viene applicata: non si capisce se la vita è sacra sempre e comunque perchè l'aborto è permesso per legge; non si capisce perchè mentre si sacrifica l'economia e la vita sociale per un influenza o poco più vige la più assoluta indifferenza verso l'epidemia di tumori in essere da anni a causa del cibo contaminato e della natura fortemente inquinata; non si capisce perchè l'influenza da coronavirus causa un emergenza sulla base della quale tutto si sacrifica per ordine di quello Stato che ti vende le sigarette che t'ammazzano di tumore o di malattie cardiovascolari. Oppure ancora, se la sacralità della vita è posta al di sopra della vita sociale stessa, perchemmai norme così draconiane come quelle imposte dall'epidemia di Covid19 non vengono applicate quando in una città si verifica un caso della ben più letale meningite?













































Al di là di queste evidenti incoerenze ciò che comunque si può affermare è che il "paradigma sociale", ovvero quella norma originaria e primigenia sulla base della quale viene esercito il governo della Polis, è cambiato: non è più la norma economicista e la regola del mercato finanziario, ma la norma etico-sanitaria (peraltro, ripeto, usata strumentalmente e in maniera non coerente) per la quale ogni vita va protetta. Possiamo anzi affermare che quello che ieri era motivo di vita o di morte (lo spread, l'output gap, il rapporto debito/pil, ecc.) oggi è diventato assolutamente irrilevante tanto che distruggere l'economia non pare più un problema.

Cosa possiamo trarre da questo? Possiamo trarre innanzitutto il convincimento che l'esercizio del Potere è la facoltà di imporre e di cambiare un "paradigma sociale", una norma originaria indiscutibile dalla quale tutto - nel governo della Polis - discende. Ma chi e come ha imposto questo cambiamento? Chi detiene il potere di modificare il "paradigma sociale" a proprio piacimento?

Sicuramente ad aver cambiato il paradigma è stata quell'élite che attraverso un'organizzazione reticolare detta l'agenda anche ai governi nazionali. Organizzazione reticolare che - come ci spiegò lo stesso Foucault nel suo "Microfisica del Potere" - è la modalità attraverso la quale le éltes dominanti esercitano il loro potere: potere è rete. Dal World Economic Forum, alle Organizzazioni Internazionali quali il Who, hanno lavorato alacremente per sostituire il paradigma economicista degli ultimi trenta anni con quello sanitario del "Grande Reset" (utilizzo una locuzione usata dal World Economic Forum per descrivere la fase in corso).

Come l'elité ha imposto questo cambio di paradigma? Su questo ci viene in soccorso Antonio Gramsci che come nessun altro ha compreso le modalità d'azione dell'esercizio del potere delle élites dominanti. Mi riferisco al brillante ed efficacissimo concetto di "rivoluzione passiva". Una rivoluzione calata dall'alto ("Il Grande Reset" del World Economic Forum, appunto), tramite una efficacissima campagna attraverso i massmedia. Campagna non priva di elementi ormai palesi di manipolazione usati al fine di piegare la volontà delle masse attraverso il terrore di un epidemia che non lascerebbe scampo e che invece è poco più di un influenza per tardiva ammissione della stessa Who.

Potere reticolare che cambia il paradigma sociale attraverso una rivoluzione passiva per ottenere il "Grande Reset". Ovvero una rigenerazione e un nuovo modello di capitalismo. Questo è ciò che sta accadendo.

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