Presentazione accordo quadro investimenti Cina-Ue. Italia grande assente

30 Dicembre 2020 21:43 Giuseppe Masala

Nella video conferenza di presentazione dell'accordo quadro sugli investimenti tra EU e Cina sono presenti un cinese, un belga, due tedesche e un francese. Da Roma nessuno.

Se ne è parlato poco e niente, soprattutto in Italia. Ma l'Europa in questo fine 2020 giocava un altra partita di primaria importanza oltre alla Brexit. Mi riferisco all'accordo quadro con la Cina sugli Investimenti reciproci. Accordo annunziato e firmato oggi.

L'accordo darà grandi vantaggi all'industria tedesca che ha fatto negli anni imponenti investimenti in Cina e forse in parte anche alla Francia. L'Italia, diventerà ancora più preda degli appetiti cinesi (oltre che di quelli sempiterni dei tedeschi).

Ma lo snodo fondamentale è che da Washington i più importanti consiglieri di Biden avvisavano di non firmare alcun accordo.
Evidentemente la Germania vuole rendere ancora più strutturale l'alleanza "nascosta" con la Cina ed è disposta al contempo a peggiorare in termini strutturali i rapporti con gli Usa. Cosa che ho sempre detto, l'alleanza vera è quella Pechino-Berlino dove a giocare un ruolo come paese chiave è la Turchia per penetrare i paesi dell'area turcofono e islamica dell'Asia Centrale congiungendo "fisicamente" i due poli posti a Berlino e Pechino. Non solo dunque investimenti in infrastrutture in quell'area ma anche rapporti finanziari e partecipazioni incrociate sempre più forti tra l'EU e l'Impero di Mezzo.

Come dicevo, alcuni paesi europei ci guadagneranno, altri ci perderanno. Nel senso che vedranno peggiorare i rapporti con gli Usa senza avere alcun vantaggio concreto da quelli con Pechino e anzi finendo terreno di caccia del colosso asiatico. Per chi non avesse capito parlo dell'Italia in primo luogo. Ma si sa, noi siamo sempre il paese di Arlecchino servo di due padroni con il risultato di finire bastonati da tutti e due. Figuratevi qui che i padroni sono tre: l'amante tradito Biden, l'opportunista Merkel e il freddo Xi.

Infine faccio notare che i media di oltreatlantico come Bloomberg stanno già iniziando a protestare. Questa è l'aria che tira.

Le più recenti da Economia e dintorni

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa