Le 11 domande che il leader delle sardine non ha posto a Gualtieri


di Marino Poerio*

Egregio ministro Gualtieri,

dopo la rilassante passerella che ha fatto da poco nella diretta sulla pagina fb delle "sardine" (sì, la stessa pagina su cui avevano scritto che Aldo Moro è stato ammazzato dalla mafia, per dire), perché non viene qui sulla pagina del Mosa per un confronto serio?

Magari, dopo lo spettacolo indecoroso delle domande di zucchero filato e melassa di Mattia Santori le nostre potrebbero sembrarle brusche, ma le assicuro che non è così.

Certo, noi non saremmo in grado di fare una intervista così genuflessa, non potremmo dare sfoggio di una compiacenza così spudorata come quella del pesciolone (al cui confronto Fabio Fazio sembra una grintosa belva del giornalismo d'assalto), in estasi mistica nel ringraziarla per quanto siete stati bravi Lei e il Governo.

Noi non le diremmo mai, come ha fatto lui, che la nostra domanda 'scomoda' riguarda il grande problema che il Presidente del Consiglio sia pagato troppo poco (sic).
Però saremmo civili, non abbia paura.

Le promettiamo di farle domande puntuali e sensate, magari prendendo spunto proprio da quello che Lei ha detto al ragazzotto.

Ad esempio le chiederemmo:

1. Come mai avete anteposto l'Unione Europea, i suoi vincoli e le sue elemosine ad un' azione rapida ed efficace da parte vostra in aiuto degli italiani disperati?

2. Come mai avete sempre dichiarato di temere che l'inazione europea sarebbe stato un pericolo per il futuro dell'Unione, e non vi è venuto in mente che era ed è innanzitutto un danno mostruoso per le nostre vite?

3. Perché pensate che non spetti allo stato italiano pagare le locazioni dei negozi che lo stesso stato ha obbligato a chiudere e di quelli di cui avete rinchiuso a casa quasi tutti i clienti?

4. Come mai, in subordine, non avete proposto detrazioni ai proprietari dei muri sugli affitti mancati, anziché a noi su quelli versati?

5. Come fate a pensare che 600 euro siano decorosi per chi ha tutti i mesi in uscita spese fisse che vanno da poche a parecchie migliaia di euro, e zero incassi?

6. Con che coraggio potete dire che indebitarci con le banche risolverà questa situazione?

7. Con che faccia pensate che tra poco dovremmo pagarvi le tasse?

8. Come mai lei ministro si è vantato con Santori del fatto che Amazon paga il 3 per cento di tasse in Italia, contro il 40/50/60 per cento che paghiamo noi?

9. Perché una politica economica in deficit vi sembra solo ora benedetta, quando fino a poco tempo fa eravate i paladini del rigore e dei tagli?

10. Perché continuate a propugnare supercazzole ricche di termini vaghi come innovazione, new economy, green economy, smart economy e altre belle parole inglesi (che le piacciono tanto da chiamare 'efsiei' la Fca), spacciandole come risposte a una crisi che è semplicemente un gigantesco problema di domanda mancante (clienti), che misure di Helicopter Money avrebbero affrontato molto meglio?

11. Perché vi fa così tanto schifo questo paese e i suoi abitanti da pensare che non potrà mai sollevarsi con le proprie gambe, ma solo indebitandosi con l'estero?


E mi fermo qui.

Come vede, Signor Ministro, noi questioni da porle - vere - ne abbiamo.

Visto che il temerario Mattia Santori le ha detto che è stato bellissimo parlare con un ministro come Lei così bravo a fornire risposte chiare a tutte le domande, siamo davvero trepidanti di averla collegato qui con noi.

La aspettiamo!

*Fondatore del Movimento delle Saracinesche

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