Ambasciatore italiano in Russia, riceve dose di Sputnik V: "Nessun effetto collaterale. Non politicizzare i vaccini"

19 Gennaio 2021 13:16 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Secondo quanto riferiscono i media russi, è stata inoculata all'ambasciatore italiano in Russia, Pasquale Terracciano, la prima dose del vaccino Sputnik V di fabbricazione russa.

Il nostro rappresentante a Mosca ha criticato i “tentativi di politicizzare” la questione del vaccino per il Covid-19 e delle cure mediche.

“Ho fatto una vaccinazione con il vaccino russo annunciato ad agosto, Sputnik V. Non ho avuto particolari effetti collaterali. Prossimamente farò un test degli anticorpi ”, ha dichiarato ieri Terracciano.

Ha aggiunto di trovare “profondamente deplorevole” che durante una pandemia ci siano stati tentativi di “politicizzare” la questione della vaccinazione e delle cure fornite.

Il diplomatico ha affermato di non avere intenzione di confrontare diversi vaccini e determinare quale fosse il migliore, sottolineando che il governo italiano ritiene che sia "importante cooperare con tutti i paesi in questo campo".

Il produttore del vaccino Sputnik V ha riferito di aver ricevuto richieste per 1,2 miliardi di dosi del vaccino da più di 50 paesi. Gli studi clinici di fase tre sono pianificati o sono già in corso in diverse nazioni, tra cui Bielorussia, Emirati Arabi Uniti, India, Egitto e Brasile. Il jab russo è già stato approvato per l'uso da Serbia, Venezuela, Algeria, Argentina, Paraguay e Bolivia.

Quindi, il nostro personale diplomatico in Russia come negli altri paesi sopra elencati verrà sottoposto ad un vaccino, Sputnik V, che non è il Pfizer, tantomeno il Moderna.

A questo punto, se sottoponiamo un ambasciatore e altro personale diplomatico a Sputnik V, vuol dire che non è rischioso. Nessun governo metterebbe a rischio la vita dei suoi funzionari se ci fosse il minimo dubbio sull'efficacia del vaccino russo.

Ergo, se la fornitura di Pfizer e Moderna si sta rivelando così complicata, almeno dal punto di vista logistico, come la conservazione a -80 gradi, perché il nostro Governo non chiede forniture alla Russia per Sputnik V? Tra l'altro non ha bisogno di essere conservato in particolari frigoriferi. Sputnik V può essere conservato tra i 2 e gli 8 gradi Celsius.

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