Pfizer, la nuova arma coloniale di Israele

25 Febbraio 2021 14:28 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Israele starebbe utilizzando i vaccini come arma di ricatto verso altri paesi che hanno bisogno di dosi per immunizzare la propria popolazione. Attività dove Israele detiene il primato mondiale avendo già provveduto a vaccinare oltre il 50% della popolazione.

L'amministrazione di Tel Aviv promette ad altri paesi il vaccino COVID-19 in cambio del trasferimento delle loro ambasciate a Gerusalemme, come riporta United World International. l Guatemala ha già spostato la sua ambasciata a Gerusalemme, mentre anche Honduras e Repubblica Ceca stanno progettando di spostare le loro ambasciate, come riferiscono i loro governi.

Mentre i palestinesi aspettano la vaccinazione, Israele invia i vaccini ai suoi alleati in paesi lontani in cambio dell'apertura delle loro ambasciate a Gerusalemme.

Secondo il New York Times, gli aiuti per i vaccini di Israele andranno a paesi come la Repubblica Ceca e l'Honduras, che promettono di trasferire i loro diplomatici a Gerusalemme, invece che ai palestinesi costretti a vivere sotto occupazione.

L'Honduras, il secondo paese dopo gli Stati Uniti ad aprire la propria ambasciata a Gerusalemme, riceverà 5.000 vaccini contro il Covid-19 dalle scorte israeliane. Anche l'Ungheria, il Guatemala e la Repubblica Ceca riceveranno dosi dalle scorte israeliane, secondo quanto si apprende da fonti di stampa.

Questa tattica adottata da Israele ha suscitato molte polemiche visto che il paese è disposto a fornire vaccini ad altri Stati in cambio del riconoscimento di Gerusalemme come capitale e lo spostamento delle ambasciate presso la città santa, mentre al contempo non provvede a immunizzare la popolazione palestinese che vive sotto occupazione. I primi vaccini ricevuti dai palestinesi sono provenienti dalla Russia e fatti giungere nei territori palestinesi dagli Emirati Arabi Uniti tramite il valico di Rafah.

Il New York Times riferisce che alcuni paesi hanno accettato il gesto dell'amministrazione di Tel Aviv accettando tacitamente la sovranità israeliana su Gerusalemme. Il Guatemala ha già spostato la sua ambasciata a Gerusalemme, e l'Honduras ha promesso di farlo. Il NYT evidenzia inoltre che mentre l'Ungheria istituisce una delegazione commerciale a Gerusalemme, la Repubblica Ceca ha promesso di aprire un ufficio diplomatico.

L’opposizione di Benny Gantz

All’interno della dirigenza israeliana però non tutti sono d’accordo con la tattica spregiudicata di Netanyahu. Il ministro della Difesa Benny Gantz ha descritto la diplomazia sui vaccini perseguita dal primo ministro Benjamin Netanyahu come una pratica illegale.

"La verità è che Netanyahu sta facendo un commercio non calcolato sui vaccini acquistati con le tasse pagate dai cittadini israeliani, e pensa di governare un regno, non uno Stato", ha scritto Gantz su Twitter.

La vaccinazione in Israele

Con una popolazione di nove milioni di abitanti, Israele ha vaccinato più della metà della sua popolazione con la prima dose, comprese le persone che vivono negli insediamenti ebraici in terra palestinese occupata. Mentre il 33% della popolazione ha ricevuto anche la seconda dose.

L'accordo con i fornitori è la chiave che ha reso Israele paese leader nelle vaccinazioni, riferisce la stampa europea.

In particolare l’accordo stretto con Pfizer avrebbe favorito molto Israele rispetto ai paesi europei. Israele ha pagato di più per ogni dose di vaccino Pfizer-BioNTech rispetto all'UE. Israele paga 23 euro a dose, mentre i paesi dell'UE pagano 12 euro.

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