L’occidente si è lanciato in una vera e propria crociata contro il vaccino russo anti-Covid Sputnik V. A denunciarlo è il presidente russo Vladimir Putin durante la sessione plenaria odierna del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIE). Putin ha parlato di "una crociata per denaro" lanciata dagli antagonisti della Russia per screditare il vaccino di Mosca, come riporta l’agenzia Tass.

"Penso che questa sia una crociata per soldi da parte di coloro che producono vaccini simili in altri paesi e che vogliono sfruttare il mercato europeo. Lo stanno facendo con il loro usuale apparato, e lo stanno facendo bene”, ha affermato il presidente russo in risposta a una domanda sui paesi occidentali che considerano il vaccino russo come "un'arma e un mezzo di influenza".

"Chi fa questo tipo di attività ha determinati interessi, vuole entrare nel mercato con quelle aziende con cui ha lavorato per tanti anni", ha precisato Putin. "Hanno un sistema a più livelli di interessi reciproci e non entrerò nei dettagli in questo momento. Quanto a quello che hai detto sulla politica, che è uno strumento di interessi commerciali, l’osservazione si commenta da sola”.

Vladimir Putin ha poi raccontato una conversazione avuta con un funzionario dell'UE il quale affermava che Mosca non ha richiesto l'esame del suo vaccino alle autorità di regolamentazione corrispondenti. "Mi ha detto: ‘Vuoi seminare discordia tra i nostri Stati e raggiungere un accordo con qualcuno separatamente, perché non ti rivolgi alla struttura europea corrispondente?”. Gli ho detto che lo abbiamo fatto. Ha risposto di no. Ho detto di sì. Forse sto sbagliando?”, Putin ha continuato nel suo racconto. "Ho chiamato (il vice primo ministro russo Tatyana) Golikova e le ho chiesto se avessimo fatto domanda. Ha detto: "Certo che l'abbiamo fatta, l'anno scorso". Ma solo a marzo le autorità europee hanno avviato il processo di revisione (del vaccino). E fino ad oggi lo hanno esaminato, come possiamo vedere", ha sottolineato il presidente.

Le parole di Putin sono chiare e dimostrano ancora una volta che l’Unione Europea non vuole l’approvazione di Sputnik. Molto democraticamente i cittadini europei non possono scegliere di farsi inoculare il vaccino russo, solo le multinazionali del farmaco anglosassoni devono avere accesso al ‘mercato’ dell’Unione Europea. Anche se ci sono alcuni paesi dell’Unione che hanno deciso di far da soli e approvare il vaccino Sputnik.