USA: un nuovo studio collega il "dolore toracico acuto" nei soldati maschi ai vaccini mRNA

02 Luglio 2021 14:29 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Novità dal fronte vaccini-militari statunitensi. Con i vaccini basati sulla tecnologia mRNA (Pfizer-BioNTech e Moderna) sul banco degli imputati perché ritenuti responsabili di un aumento anomalo di casi di miocardite.

Uno studio pubblicato sul Jama Cardiology Journal, ha mostrato che 23 soldati maschi (di cui 22 ritenuti "precedentemente sani") di età compresa tra 20 e 51 anni presentavano "insorgenza acuta di dolore toracico marcato" entro quattro giorni dal ricevimento della seconda dose di vaccino. Nel caso di studio sono stati inclusi i pazienti che hanno cercato assistenza per il dolore toracico nel sistema sanitario militare in seguito all’inoculazione del vaccino anti-Covid e che a cui successivamente è stata diagnosticata una miocardite clinica.

Tutti i membri che hanno eseguito il test per la miocardite (una condizione che causa il gonfiore del muscolo cardiaco e può causare difficoltà respiratorie, insufficienza cardiaca e morte) erano tutti "fisicamente in forma per gli standard militari e privi di qualsiasi storia nota di malattie cardiache, fattori di rischio cardiaco significativi o esposizione ad agenti cardiotossici".

I soggetti sottoposti allo studio sono stati sottoposti a test di elettrocardiografia ed ecocardiografia. Reperti elettrocardiografici anomali sono stati registrati in 19 pazienti (83%): i risultati includevano innalzamenti del tratto ST, inversioni dell'onda T e alterazioni aspecifiche del tratto ST. L'ecocardiografia in 4 pazienti (17%) ha dimostrato una riduzione delle frazioni di eiezione ventricolare sinistra (dal 40% al 50%).

I sintomi cardiaci sono svaniti entro una settimana dall'esordio per 16 pazienti, mentre altri 7 hanno continuato ad avere dolore e sono ancora sotto osservazione.

Come ha mostrato una tabella dello studio, il numero di casi di infiammazione cardiaca segnalati nelle forze armate è molto più alto del tasso che ci si potrebbe aspettare data l'incidenza di questi sintomi a livello di popolazione. Ciò suggerisce che è probabile che alcune nuove variabili stiano causando l'aumento dei casi.

Gli autori dello studio hanno concluso che mentre il rischio complessivo per i pazienti che hanno ricevuto un vaccino mRNA rimane estremamente basso, gli Stati Uniti non sono i soli a scoprire questi casi. Anche in Israele dove la popolazione è stata inoculata principalmente con vaccini mRNA, si sta assistendo a un'incidenza sorprendentemente alta di infiammazione del cuore che è probabilmente collegata ai vaccini, concludono gli autori dello studio.

Le più recenti da Emergenza Covid

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa