Russia, il vaccino EpiVacCorona-N registrato come Aurora-CoV. 7 paesi già interessati

05 Luglio 2021 19:17 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Servizio federale russo per la proprietà intellettuale (Rospatent) e il Vector State Research Center of Virology and Biotechnology, hanno reso noto che il vaccino anti-Covid sviluppato dal Vector, EpiVacCorona-N, sarà registrato con il marchio Aurora-CoV.

"Rospatent ha deciso di registrare il marchio Aurora-CoV. Il marchio Aurora-CoV sarà utilizzato come marchio per il vaccino EpiVacCorona-N, una nuova generazione del vaccino EpiVacCorona. EpiVacCorona-N è attualmente in fase di sperimentazione clinica", si legge nel comunicato.

Il Centro Vector ha chiesto la registrazione del marchio il 18 giugno 2021.

Secondo il capo di Rospatent, Grigory Ivliyev, dallo scoppio della pandemia sono state presentate più di 30 domande per la registrazione di nuovi vaccini contro il coronavirus e sono stati rilasciati brevetti su 16 domande.

"Gli sviluppatori di vaccini russi dimostrano un approccio globale alla protezione dei loro vaccini e brevettano non solo la sostanza e la composizione del primo e del secondo componente del vaccino, ma anche metodi di somministrazione, componenti separati e varie forme di vaccino. Di non minore importanza in termini di protezione legale a tutto tondo è la registrazione di un marchio. La registrazione di un marchio per un prodotto brevettato offre un vantaggio significativo in termini di promozione del mercato sia in Russia che all'estero", ha detto il servizio stampa di Rospatent.

Il vaccino EpiVacCorona-N contiene le stesse sostanze attive e quelle ausiliarie del siero EpiVacCorona. Anch’esso si basa su una proteina trasportatrice e su peptidi sintetizzati artificialmente, piccoli frammenti della proteina S del nuovo coronavirus. L'unica differenza è che due dei tre peptidi sono stati combinati in uno. Ciò non pregiudica le loro proprietà immunogeniche (cioè la capacità di indurre una risposta immunitaria) ed è stato fatto al fine di ottimizzare il rilascio del vaccino.

Secondo quanto prevede la legge russa il vaccino è attualmente in fase di studio clinico che terminerà il prossimo 30 di settembre.

Intanto ci sono diversi paesi che hanno già espresso interesse per questo siero che la Russia intende anche utilizzare come richiamo anche per persone guarite dal Covid o che sono state inoculate con un altro siero.

Sette paesi, tra cui India, Messico e Bangladesh, hanno mostrato interesse per l'acquisto del vaccino EpiVacCorona, secondo quanto reso noto da Denis Manturov, ministro dell'Industria e del Commercio russo in un intervista all’agenzia TASS.

"Per quanto riguarda EpiVacCorona, si stanno esplorando opportunità di esportazione. Oltre al Venezuela, altri sette paesi stanno mostrando potenziale interesse per la fornitura di questo vaccino. I paesi in questione sono Messico, Vietnam, Marocco, Pakistan, India, Argentina e Bangladesh”.

Manturov aveva affermato in precedenza che la produzione complessiva dei vaccini CoviVac ed EpiVacCorona era insufficiente per soddisfare la domanda esterna, ma le richieste possono essere soddisfatte alla fine dell'anno.

Secondo il ministro, quest'anno possono essere prodotte fino a 14,5 milioni di dosi di vaccino EpiVacCorona.

A giugno, la società russa Geropharm ha firmato un accordo con il governo venezuelano per la fornitura di 10 milioni di dosi del vaccino EpiVacCorona, le consegne dovrebbero iniziare a settembre. Caracas spera di lanciare la produzione nazionale del vaccino in futuro, ha affermato il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza.

EpiVacCorona, sviluppato dal Vector State Research Center of Virology and Biotechnolog, è stato il secondo vaccino contro il Covid-19 registrato in Russia il 14 ottobre 2020.

Quindi dopo Sputnik la Russia sceglie un altro nome iconico, e che richiama al glorioso passato sovietico del paese. Aurora era infatti il nome dell’incrociatore da cui fu sparato il primo colpo che diede inizio alla Rivoluzione d’Ottobre.

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