«Mi pento di essermi vaccinato», il tennista francese Chardy costretto a fermarsi

25 Settembre 2021 22:25 La Redazione de l'AntiDiplomatico

«Non posso allenarmi, non posso giocare. Ho iniziato a sentire un grande dolore su tutto il corpo. Mi pento di essermi vaccinato», a parlare è il tennista Jeremy Chardy costretto a mettere fine alla sua stagione agonistica a causa degli effetti collaterali emersi dopo il vaccino.

Il tennista francese intervistato da RMC Sport ha ha rivelato di aver iniziato a provare dolore dopo essere stato vaccinato, quindi gli è stato impossibile continuare ad allenarsi e giocare.

La decisione di farsi vaccinare è stata presa da Chardy per godere dei privilegi dei giocatori vaccinati, inclusa la non necessità di sottoporsi a quarantena quando si arriva a un evento.

Adesso «mi pento di aver fatto il vaccino - afferma Chardy - ma non potevo saperlo. Ho 35 anni a febbraio, quindi in questo momento potrei essere un po’ negativo, ma è la prima volta che penso che la prossima stagione potrebbe essere la mia ultima».

Quello di Chardy non è il primo caso di uno sportivo costretto a fermarsi a causa dei postumi del vaccino. Il mese scorso fece discutere in Italia il caso della pallavolista Francesca Marcon, colpita da una pericardite dopo le due dosi di vaccino anti-Covid.

In un’intervista a Repubblica di fine agosto spiegava: «Dopo la prima dose di vaccino ho avuto i disturbi classici, dopo la seconda la situazione è peggiorata. Non so cosa mi sia successo, non ho mai avuto problemi cardiaci, ma i dolori sono iniziati prima del 3 agosto, giorno della seconda dose, quando poi si sono acuiti notevolmente».

Poi affermava: «Dovevo iniziare le vacanze cinque giorni dopo la seconda dose, ma non stavo bene: sono partita lo stesso ma sono stata male, il dolore al torace è aumentato e così sono andata al pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato una pericardite».

Un problema cardiaco che figura tra gli effetti collaterali dei vaccini con tecnologia mRNA. Anche la pallavolista esprimeva rammarico per non essere stata ben informata dei rischi: «Mi spiace solo che nessuno mi abbia detto, dopo la prima dose e i miei primi disturbi, che potevo andare incontro a problemi di questo tipo. Magari avrei fatto degli accertamenti».

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