Scoop Reuters. Niente vaccini ai migranti: Big Pharma teme cause legali per effetti indesiderati

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Noi europei, si sa, siamo fortunati e abbiamo, con contratti segreti e solo con le multinazionali di Big Pharma, tanti di quei "vaccini covid" che possiamo fare anche dieci dosi ciascuno nei prossimi mesi. Tanto come abbiamo visto non immunizzano se non per un periodo limitatissimo di tempo.

Le nostre "libertà e normalità" sono ora intaccate dalla variante omicron (scoperta in Sudafrica) e dagli "stranieri" che possono portare sul suolo patrio il virus. Ai turisti pluri-vaccinati imponiamo un tampone per varcare il confine. Lo stesso tampone che però non è valido per il medico, il poliziotto, il docente che vuole continuare ad esercitare il suo diritto costituzionale al lavoro. E lo stesso tampone che non è valido per l'italiano che si vuole sedere al bar o vorrebbe andare al cinema.

Ma se lo straniero non è un plurivaccinato turista ma un migrante o apolide?

Ed è qui che la narrazione, fino ad oggi improntata sul buonismo dei fortunati occidentali, che portano armi e guerre, uccidono con sanzioni e ingerenze gravissime i popoli africani e mediorientali, ma vogliono regalare loro i vaccini, implode in modo anche tragicomico.

E, altra domanda, se gli effetti avversi correlati ai vaccini si presentassero in soggetti che, senza lo scudo dei contratti tra Stati e Big Pharma, potrebbero intentare causa e chiedere risarcimento?

Ecco qui che a rispondere è Reuters (fonte che potrebbe da oggi essere censurata dagli indipendenti fact checkers dei social made in Usa. Quei social che casualmente hanno come padroni gli stessi che controllano Big Pharma)

"A decine di milioni di migranti potrebbero essere negati i vaccini contro il Covid-19 da un programma globale perché alcuni importanti produttori sono preoccupati per i rischi legali derivanti da effetti collaterali dannosi". A dichiaralo i funzionari e i documenti interni di Gavi, l'ente di beneficenza che gestisce il programma, secondo quanto riporta Reuters.

E ancora: "Quasi due anni in una pandemia che ha già ucciso più di 5 milioni di persone, solo circa il 7% delle persone nei paesi a basso reddito ha ricevuto una dose. Le consegne di vaccini in tutto il mondo sono state ritardate da problemi di produzione, accaparramento da parte dei paesi ricchi, restrizioni all'esportazione e burocrazia. Molti programmi sono stati anche ostacolati dall'esitazione del pubblico. Le preoccupazioni legali sono un ulteriore ostacolo per i funzionari della sanità pubblica che affrontano il coronavirus, anche se i funzionari dicono che le persone non vaccinate offrono un ambiente ideale per mutare in nuove varianti che minacciano l'immunità duramente conquistata in tutto il mondo. Molti produttori di vaccini COVID-19 hanno richiesto che i paesi li indennizzino per eventuali eventi avversi subiti da individui a seguito dei vaccini, affermano le Nazioni Unite. Dove i governi non hanno il controllo, questo non è possibile."

Quindi: gli effetti avversi correlati ci sono! Notizia che dovrebbe essere l'apertura di giornali e tg.

Il problema di Big Pharma è solo difendersi da possibili cause legali. Notizia che dovrebbe essere l'apertura di giornali e tg.

Ma la cosa più buffa di tutte è che quando il Super Green Pass di Draghi verrà trsformato in MegaPlus Green Pass ci sarà qualcuno che ancora crederà a quei giornali e Tg che continueranno a difendere l'indifendibile nel nome de "la salute"...

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