"Pass Covid Regionali". E allora la Costituzione?

16 Aprile 2021 20:00 Agata Iacono

Pass per gli spostamenti tra Regioni, questa la novità dalla conferenza stampa di Draghi. Per potersi spostare tra Regioni che si trovano in diverse zone di rischio (cioè di colore) bisognerà infatti "avere un certificato che dimostrerà di essere stati sottoposti al vaccino, di avere un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o di aver avuto il Covid ed essere guariti".

Cosa significa?

Tra le varie analisi a caldo relative alle riaperture, alla blindatura di Speranza, allo scostamento di bilancio e debiti buoni e cattivi, sta passando in sordina lo sdoganamento del passaporto vaccinale in Italia, nonostante la palese incostituzionalità della discriminazione tra cittadini e a dispetto del testo concordato il 15 aprile tra gli Stati Ue, dove si ribadisce espressamente che il "Green Pass non è una precondizione per esercitare i diritti di libera circolazione e non è un documento di viaggio, nel rispetto del principio di non discriminazione, in particolare nei confronti delle persone non vaccinate che dovranno comunque poter viaggiare. Ogni Stato membro potrà decidere quali misure di precauzione attuare per chi è in possesso di un Green Pass e se renderle meno stringenti rispetto a chi non possiede il certificato".

Le domande sorgono spontanee: come intende procedere Draghi per la protezione dei dati sanitari sensibili?

Come dovrà dimostrare un cittadino che ha già avuto il covid e lo ha superato?

A cosa serve un tampone fatto 48 ore prima se nel frattempo la persona può infettarsi e come si programmerà l'eccesso di richieste di tamponi nel periodo estivo, se i risultati arrivano almeno 3 giorni dopo, visto che quelli più attendibili (molecolari) richiedono tempo perché siano processati?

O saranno sufficienti tamponi rapidi a spese del cittadino?

Si rende conto Draghi di aver avviato una bolgia che nei prossimi giorni presenterà il conto della non fattibilità, oltre che della totale inutilità?

Se serve questo provvedimento a convincere i cittadini italiani a vaccinarsi in fretta con qualsiasi vaccino (a lui e Speranza "non risultano" difficoltà nella somministrazione di Astrazeneca), questo sì chiama letteralmente ricatto.

Chiamiamo le cose col loro nome.

Le più recenti da Italia

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa