Ieri il Governo draghista "dei migliori" ha ancora una volta, ieri in Senato, affossato la discussione d'urgenza proposta dal Senatore Crucioli, (componente di opposizione dei parlamentari espulsi dal gruppo 5 stelle per non aver votato la fiducia a Draghi), bocciando una mozione di discussione sull'acquisto oneroso delle quote di Autostrade per l'Italia (Benetton) da parte dello Stato.
La mozione è stata bocciata con 97 voti favorevoli e 109 contrari. Su indicazione del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, di Italia Viva e di Leu.
Il Senato non ha nemmeno voluto discutere l'opportunità del "premio" da parte di Cassa Depositi e Prestiti (cioè di tutti noi cittadini italiani) a Benetton, attraverso ASPI.
43 morti non sono bastati per la revoca e la penalizzazione della holding che, solo per brama di profitto, non ha effettuato le manutenzioni necessarie ad impedire il crollo del Ponte Morandi.

Ma, oltre il danno, anche la beffa.
È di queste ore la notizia che sette opere del Tiepolo sono passate dal museo di Vicenza direttamente a casa dei Benetton.
Si tratta di affreschi realizzati da Gian Domenico Tiepolo per il Palazzo dei Valmarana di Vicenza ed esposti al pubblico presso "Palladio Museum" di Vicenza che sono stati oggetto, scandalosamente, di compravendita tra privati.
Le opere sono beni culturali assoggettati a norme pubblicistiche speciali, che mirano alla conservazione e soprattutto alla fruizione a favore della collettività.
La denuncia arriva dal Codacons e la senatrice Bianca Laura Granato, con una diffida al Presidente del Consiglio Draghi, al Ministro della Cultura Franceschini, alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Verona, Rovigo e Vicenza.
La diffida anticipa una interrogazione parlamentare della senatrice Granato, per chiedere che le opere tornino allo Stato con un “provvedimento attraverso cui si eserciti la prelazione e la notifica all'acquirente".

Scrive il deputato Alvise Maniero della componente di opposizione l'Alternativa C'è:

"Questo Governo ha miliardi da dare ai Benetton per premiarli della magistrale gestione del Ponte Morandi, ma non ha due milioni per sette tele del Tiepolo.

Queste opere sono patrimonio di tutti gli italiani ma ora finiranno nelle collezione private della ricchissima famiglia Benetton (assieme a quanto hanno risparmiato sulla manutenzione del Ponte Morandi).

Complimenti al mucchio di partiti che sostiene questo sedicente Governo dei Migliori: meglio di così non si poteva!".