Dal drone di Ostia ai colori di Musumeci: i governatori di Regione più draghiani del Re

Torna l'autunno e tornano gli sceriffi.

I presidenti di Regione cercano di ingraziarsi Draghi facendo a gara su chi è il draghista che più draghista non si può.

Non è un caso che la regionalizzazione della sanità pubblica, individuata sin dall'inizio della Pandemia come ostacolo ad una gestione centrale più omogenea, non sia stata messa in discussione dal potere megalitico del "governo dell'assembramento dei migliori".

Sembra, piuttosto, che le singole regioni siano usate come laboratorio cavia "per vedere l'effetto che fa ".

Non importa di quale schieramento parlamentare facciano parte, dalla Toscana alla Sicilia, passando per il Lazio e la Campania, i governatori regionali sembrano scollegati dalle logiche razionali e dalle normative vigenti e in fieri.

Ma è davvero così?

"Sui bambini auspico che ci sia una sensibilità dei genitori in modo da poterli agevolmente vaccinare". Dichiara Giani, presidente della regione Toscana, schierandosi per l'obbligo vaccinale erga omnes.

"Vaccinare nelle scuole porterà risultati anche in tutti coloro che hanno una situazione di fragilità e agli anziani", dal momento che favorirà la mancata "trasmissione del virus", ha proseguito.

E nel Lazio spunta il drone che rileva la temperatura ai pochi bagnanti rimasti, che verranno prelevati, se sospetti, da squadre vestite alla Gagarin direttamente sul bagnasciuga.

Operazione rimandata perché il meteo prevede temporale, ma che già sta elevando la temperatura del rimpallo di responsabilità tra l'assessore regionale D'Amato e la dirigente della ASL 3.

Che una ASL possa prendere decisioni autonome di tale gravità senza consultare preventivamente l'assessorato preposto ed avere l'avallo è pressoché irrealistico.

Quindi D'Amato ha dato il suo assenso ed è comunque responsabile dell'operazione drone, oppure faccia cadere le teste di chi ha preso l'iniziativa senza il suo benestare.

La Campania con De Luca poteva essere da meno? "L'abbonamento gratuito al trasporto pubblico sarà solo per gli studenti vaccinati". A svelarlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook del venerdì. "Chi non è vaccinato è libero di spostarsi però non potrà godere di questo privilegio" rincara il governatore, il quale ricorda che gli studenti residenti in Campania tra i 12 e i 19 anni anni sono 509mila; di questi hanno aderito alla campagna di vaccinazione 304mila e quindi "è necessario uno sforzo in più per stare tranquilli" conclude.

E Musumeci vince il premio: decreta zone arancione sul territorio della Sicilia, già gialla, solo per chi non è in possesso di green pass.

A Vittoria e Comiso potranno entrare e uscire dal territorio senza alcuna autocertificazione solo i possessori di lasciapassare, potranno viaggiare e andare a pranzo e cena nei ristoranti dei comuni limitrofi, senza dover mai esibire tampone negativo, purché il rientro non sia oltre le 22.

Gli altri, che non si vogliono vaccinare, dovranno stare a casa e spostarsi solo per certificata urgenza.

Praticamente, il lockdown solo per chi non è vaccinato.

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