Lockdown e austerità: Draghi è stato mandato per questo

di Davide Rossi

Non mi convince la versione per la quale Draghi mantiene il coprifuoco e le altre misure liberticide perché sotto schiaffo della parte “sinistra” del suo governo, che non vuol darla vinta alla Lega. Non regge perché Draghi ha “pieni poteri”. E’ evidente sin da quando ha ricevuto l’incarico. L’uomo è stato voluto e imposto, tramite il Presidente della Repubblica, da quelle centrali di potere europee e nord americane che non perdono tempo dietro ai piccoli equilibri di palazzo. La caratura del Presidente del Consiglio è tale che credere che stia lì a mediare fra Speranza e Salvini è a dir poco ingenuo. Draghi impone le misure che impone perché è stato mandato lì a fare esattamente questo. Lo denuncio fin da quando ha ricevuto l’incarico e se ci sto azzeccando non è per doti divinatorie, ma perché era nell’ordine delle cose. Tutti i partiti, o quel che ne resta di loro, si sono messi fin dall’inizio in fila per sottomettersi al Grande Banchiere ed ora il loro residuo potere non c’è più. Si agitano solo un po' per non perdere del tutto contatto con il loro elettorato. La conferma di Speranza al ministero della Salute era un segnale chiarissimo che non si sarebbe cambiato rotta sulle chiusure e sulla narrazione terroristica del virus. Salvini non poteva non averlo colto questo segnale. Si dice, però, che la Lega sia entrata al governo lo stesso per battersi per le riaperture, per far pesare la sua linea. Ebbene, cosa si è ottenuto? Il peggio del peggio, ossia il mantenimento di un regime chiusurista e liberticida con l’enorme aggravante dell’incostituzionale pass vaccinale. L’anno scorso, di questi tempi, ci si stava avviando verso un ritorno ad una normalità vera. E’ durata pochi mesi ma durante l’estate abbiamo riacquistato le nostre libertà fondamentali. Ora invece andiamo verso una stagione estiva blindata, soffocante e deprimente. Segnata dall’instaurazione di fatto di un pesantissimo obbligo vaccinale pur essendo la campagna di vaccinazione ancora all’inizio. Davvero si pensa che senza la Lega al governo, Draghi non avrebbe comunque consentito lo stesso ai ristoranti di lavorare almeno all’aperto? Perché è questa l’unica vera pallida concessione rispetto a prima. Dunque, le chiavi di lettura di questa vicenda non possono essere ricavate dalla banale cronaca politica ufficiale. Una chiave di lettura importante, fra le altre, ce la danno i mercati finanziari (cioè il mondo dei Draghi). Un pesantissimo calo delle Borse si profila all’orizzonte e questo rende ancor più necessaria la continua immissione di liquidità della BCE. Per giustificarla occorre sempre un’emergenza ed il lockdown permanente ne è l’alibi perfetto, si veda infatti quel che stanno facendo anche in Germania.

Tornando alla politica italiana, io non credo che i partiti siano liberi di decidere la loro linea politica a seconda di ciò che reputano più giusto. Credo piuttosto che siano fortemente, a dir poco, condizionati. I misteri della situazione italiana recente andrebbero dipanati a partire dal primo: perché Salvini si è dimesso da ministro dell’interno, facendo cadere il governo Conte I e spalancando così le porte del comando alla sinistra? Io non riesco a convincermi che lo abbia fatto perché credeva davvero che si sarebbe andati a votare, consentendogli di vincere. E’ troppo esperto e abile per non capire che ciò sarebbe stato impossibile. Non poteva crederlo conoscendo Mattarella, la connessione intima del PD con il deep state italiano e la resistenza dei parlamentari in carica a farsi togliere il posto. E difatti il governo M5S-PD-Renzi-LEU era già pronto. Pronto, fra l’altro, a gestire di lì a pochissimi mesi, l’esplosione del caso Coronavirus nel modo che sappiamo. E allora perché Salvini si è dimesso con un atto chiaramente e pesantemente autolesionista? Io non lo so e (Pasolinianamente) non ho le prove. Di certo l’establishment progressista del Paese, i Fabio Fazio, la Repubblica, il Corriere e così via, non avrebbero potuto reggere che a chiuderci in casa fosse un ministro dell’interno che fino al giorno prima definivano fascista, antidemocratico, ministro della polizia. Come avrebbero fatto a lodare la segregazione e l’abolizione delle libertà costituzionali se ad imporle fosse stato il cattivo Salvini? Ricordo una cosa: che a luglio 2019, un mese esatto prima delle dimissioni di Salvini, il sito americano Buzzfeed rese nota una registrazione di una conversazione avvenuta l’anno prima, a margine di un viaggio del leader leghista nella capitale russa, in una stanza riservata all’Hotel Metropol di Mosca. Questa conversazione si sarebbe svolta fra il Presidente leghista dell’associazione Lombardia-Russia, Gianluca Savoini ed alcuni uomini d’affari russi. E, secondo l’accusa, si sarebbe pattuita una presunta maxi tangente alla Lega nell’ambito di un importante affare petrolifero. Per inciso, Buzzfeed è un sito web d’informazione statunitense, di proprietà di Jonah Peretti, fondatore anche dell’Huffington Post. L’Huffington Post è un giornale di chiaro orientamento progressista, per intenderci, la versione italiana è stata diretta da Lucia Annunziata. La cosa fece un grosso clamore, mi apparve subito come una “pistola posta sul tavolo” e fu aperta un’inchiesta da parte della magistratura, inchiesta di cui ora non si sa più nulla. Sarebbe invece importante saperne qualcosa, perché io ritengo che quella oscura vicenda sia stata un passaggio chiave.

Tornando all’oggi, manca una forza politica che si opponga in modo franco alla distruzione delle nostre vite e della nostra economia, così come si è configurata in seguito all’instaurazione di questo totalitarismo sanitario. Una forza politica libera, che non abbia paura di chiamare le cose con il proprio nome e che proponga una linea autenticamente alternativa. Che dica la verità al popolo italiano su questo virus curabile a casa con terapie appropriate nella grande maggioranza dei casi. Ora in Occidente non c’è nessuno che lo dica, il pensiero da dominante si è fatto unico.

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