Le prime cinque pagine del Corriere di oggi celebrano la svolta guerrafondaia della Nato guidata da Biden (con Draghi nei panni dell'ossequioso ascaro dell'imperialismo yankee), il quale spera di bissare il successo di Reagan nell'affossare l'Unione Sovietica.
Ma la Cina non è l'Urss ridotta alla frutta di trent'anni fa e la politica avventurista occidentale spinge Cina e Russia a serrare i ranghi. Intanto Xi Jinping replica dichiarando "sono finiti i tempi quando un piccolo gruppo di Paesi poteva decidere i destini del mondo" e i media cinesi pubblicano la vignetta qui sotto ispirata all'Ultima cena di Leonardo, con i sette intenti a spartirsi una torta a forma di Cina e l'aquila americana che stampa dollari su carta igienica.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
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