L'Italietta al servizio di Washington e la sveglia di Tremonti: "la ricreazione è finita. Serve una nuova Bretton Woods"

14 Febbraio 2022 17:00 Carlo Formenti

L'Italietta recepisce l'ordine di servizio da Washington e invita i concittadini che si trovano in Ucraina a lasciare il paese. Intanto continuano a rullare i tamburi di guerra e gli americani fanno sapere che temono che Putin insceni un finto attacco contro i suoi per scatenare il conflitto (e gli americani se ne intendono: TUTTE le loro guerre di aggressione sono state giustificate da finti attacchi da parte di nemici che spesso erano formiche al cospetto del colosso Usa, anche se a volte le formiche gli hanno impartito sonore lezioni, come in Vietnam).

Il Corriere si adegua e spara le sue veline Nato, ma ospita anche due articoli interessanti su altri argomenti. Un fondo di De Bortoli getta la maschera sulla questione dell’immigrazione: altro che umanitarismo, qui il punto è che gli industriali si lamentano per la carenza di mano d’opera, quindi dobbiamo fornirgli carne fresca (che poi, come scrive il nostro, gli si debbano garantire i nostri standard (!!??) di redditi, democrazia e libertà è pura fuffa: piuttosto li vogliono sottomessi e ricattabili per aggravare le divisioni interne alla classe lavoratrice). Invece un intervento di Tremonti nella pagina delle opinioni ha il merito di snocciolare alcune scomode verità: la ricreazione è finita, la globalizzazione è morta e sepolta e l’inflazione tornerà a essere strutturale, aggravando le contraddizioni generate da decenni di finanziarizzazione e rilanciando le peggio pratiche speculative. Senza una nuova Bretton Woods, scrive Tremonti, non se ne verrà a capo.

Le più recenti da OP-ED

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa