611 euro per comprare (la libertà di) Sylla


di Michelangelo Severgnini

Sylla Hamidou è ivoriano, ha 37 anni ed è in stato di sequestro in Libia, in mano alle milizie di Tripoli e a gruppi a loro assimilabili.

Oltre alla tortura in questi giorni già subita, se non saranno pagati i soldi richiesti dai sequestratori, Sylla sarà presto venduto.
Sì, proprio così. Venduto.
Il prezzo fissato è di 611 euro.
Ma la famiglia, cui è stato chiesto il riscatto, non dispone di questa somma.
Pertanto l'appello lo lanciamo anche alle Ong italiane, chissà che avanzasse loro qualche spicciolo per salvare vite.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto l'appello dell'Ong Leisad, un'associazione ivoriana che si batte contro la tratta di esseri umani e l'immigrazione irregolare, cui i famigliari di Sylla si sono rivolti in cerca di supporto.

La migrazione oggi si fonda su questi episodi.
È per questo che oggi in Africa il trafficante crea il migrante e non viceversa.
Per poter mettere il migrante, ad un certo punto del percorso, con le spalle al muro. Lontano da casa, senza nessuno che possa cercarlo, in un pezzo di Africa, la Tripolitania, ormai fuori controllo da un decennio, in mano a gruppi armati che agiscono nella totale impunità.
Sylla Hamidou è sotto i ferri delle milizie libiche e della manodopera armata che gira loro intorno.
Hanno chiesto 611 euro per il riscatto.
Compriamo (la libertà di) Sylla, anche se noi, come contribuenti italiani, di soldi alle milizie di Tripoli ne abbiamo mandati già abbastanza.
Ogni donazione piccola o grande sarà preziosa!
IBAN: CI93 CI201 01112 071002802101 54
Ong Leisad.
Sede centrale Abidjan/Costa d'Avorio
Contatto: +225 05 04 06 25 45 WhatsApp

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