La mobilitazione per il reintegro dei 40 lavoratori licenziati dal partner logistico di UNES di Vimodrone era ripresa questa mattina con presidi ai varchi dell'azienda.
Non si è fatta attendere la repressione della Polizia, sempre rapida ed efficace quando si tratta di interessi padronali.
on a caso quando i manifestanti si sono messi davanti ai cancelli dell'azienda per impedire il passaggio de camion ecco alcuni attimi di tensione per l'intervento della Polizia.
I lavoratori hanno denunciato che ci sono stati feriti a causa dell'intervento delle Forze dell'ordine.
Negli ultimi mesi si sono registrate diverse proteste dei lavoratori iscritti al Si Cobas contro la coop in seguito al licenziamento di 40 lavoratori.
Come ha denunciato il sindacato di base "la cooperativa Lgd del gruppo Brivio e Viganò ha licenziato 40 lavoratori dello stabilimento di Truccazzano che lavorano per Unes, già sospesi cautelarmente dal 23 agosto - aveva invece spiegato in una nota il sindacatoalla guida delle proteste - 'colpevoli' di aver scioperato il 19 e 20 agosto per l'applicazione dei contratti. Poi hanno dovuto lottare per un mese per tornare al lavoro, con la polizia che è intervenuta in forze a sgomberare i picchetti e a dare fogli di via ai lavoratori".
Inoltre, aggiungono che "Lgd - ha continuato a replicare la sigla sindacale dopo l'annuncio dei licenziamenti - nelle ultime due settimane ha finto di trattare con il Sì Cobas in una mediazione della Prefettura, per il rientro dei lavoratori, ma alla fine ha posto la condizione inaccettabile che si autoaccusassero di avere fatto una lotta 'sproporzionata' e quindi di avere inferto danni sproporzionati all'azienda per poi poterli denunciare e chiedere loro i danni. Lgd vuole eliminare il Sì Cobas, il sindacato scelto dai lavoratori dal magazzino Unes di Trucazzano per imporre lo sfruttamento che già c'è a Vimodrone, sempre al magazzino Unes, con il lavoro a cottimo e l'accondiscendenza della Cisl per aumentare i suoi profitti".
Da parte sua L'azienda, con piattaforme logistiche a Truccazzano, Vimodrone e Pozzuolo Martesana, in una nota ha denunciato di essere "vittima di ben 18 blocchi violenti di merci e persone nell’arco di 4 settimane, ad opera di un gruppo di lavoratori". La decisione di lasciare a casa ben 40 operai, aveva scritto la coop, era "arrivata a valle di uno stato di agitazione proclamato su presunte irregolarità, poi cadute alla verifica dei fatti".
I video de Si Cobas Milano sulle tensioni con Polizia e Carabinieri.
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