Javier Couso (ex eurodeputato): "La NATO dietro le ultime due guerre in Europa: Jugoslavia e Ucraina"

05 Luglio 2022 16:01 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Cosa succede in Ucraina? C’è chi rifiuta la narrazione dominante come Javier Couso, il quale che il conflitto in Ucraina sia in realtà una "guerra non dichiarata" tra la NATO e la Russia. Ricorda che da diversi anni l'Alleanza Atlantica sta creando un "accerchiamento militare offensivo attivo" contro Mosca, attraverso l'istituzione di “basi permanenti nei Paesi baltici, il quartier generale in Polonia e il dispiegamento del sistema antimissile Aegis" in Romania e sul territorio polacco.

Secondo l'ex eurodeputato spagnolo, la NATO "è sempre alla ricerca di un nemico, altrimenti non ha motivo di esistere". Con la caduta dell'Unione Sovietica e la conseguente "autodissoluzione" del Patto di Varsavia, anche l'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico "avrebbe dovuto essere sciolta perché era stata creata contro l'URSS". "È rimasta senza un nemico, quindi si è dovuta impadronire di altri conflitti e rivali", afferma Couso, citando "l'invasione" dell'Iraq, gli "attacchi" contro l'ex Jugoslavia e la Serbia, nonché gli interventi in Afghanistan, Libia e Siria.

Couso ha poi evidenziato come l'UE sia diventata un "subalterno" degli Stati Uniti, che attraverso la struttura culturale di Hollywood "ha convinto" la popolazione che gli statunitensi hanno salvato l'Europa nella Seconda Guerra Mondiale, "ignorando il ruolo dell'Unione Sovietica". Ritiene che la subalternità sia un modo per "sottovalutare se stessi, che l'Europa non possa avere la propria sicurezza e debba affidarla agli Stati Uniti".

Durante la sua permanenza al Parlamento europeo, Couso è stato vicepresidente della Commissione Affari Esteri e membro dell'Assemblea Parlamentare della NATO. Durante le riunioni di questi organismi afferma di essere stato "colpito dalla stucchevole ostilità" verso la Russia da parte dei politici polacchi e baltici. "Si potrebbe quasi definire un’infermità o razzismo; tutto era orientato a incolpare la Russia di ogni cosa e a rompere le relazioni" tra l'UE e Mosca, "invocavano continuamente la guerra", ricorda.

Sottolinea inoltre che la NATO "non è un'organizzazione di pace", per quanto il suo Segretario generale, Jens Stoltenberg, sostenga che si tratta di un'"alleanza difensiva e pacifica". Questa "è una menzogna, è alla base di tutte le recenti guerre che hanno destabilizzato il mondo”, ha denunciato Couso.

L’ex eurodeputato al pari di altri analisti e osservatori ritiene che a seguito del conflitto in Ucraina ci sarà una riconfigurazione geopolitica con la regione eurasiatica sotto l'influenza di Russia e Cina, mentre gli Stati Uniti controlleranno la parte occidentale dell'Europa e del Nord Africa. "Stiamo entrando in un periodo molto caldo e pericoloso, perché tutti i cambiamenti geopolitici hanno portato la guerra”.

Couso poi è tornato a parlare dell’Unione Europea definita come “il grande perdente”, quando avrebbe potuto essere "un fattore di prim'ordine, ma già adesso va a dipendere strategicamente ed energeticamente da Washington".

"L'Ue è stata depotenziata, ha meno potere di quando erano Stati nazionali separati; è rimasta un nano politico. Noi non rappresentiamo nulla, tutto si decide a Washington, ed è un peccato, visti i centinaia di anni di Storia europea", ha concluso. Couso.

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