Lavrov: "La consegna di armi a lungo raggio a Kiev amplia la geografia dell'operazione speciale"

20 Luglio 2022 15:09 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Armare l’Ucraina contribuirà a fermare il conflitto con la Russia. Questo vanno ripetendo in coro come un mantra i governanti occidentali. Stanno effettivamente così le cose? A giudicare da quanto dichiarato dal ministro degli Esteri russo Lavrov con più armi al regime di Kiev si avrà esattamente l’effetto contrario.

Se l'Ucraina riceve armi a lungo raggio dai paesi occidentali, i compiti geografici dell'operazione speciale delle truppe russe cambieranno, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista con Margarita Simonyan, direttore del gruppo mediatico che comprende RT e Rossiya Segodnya.

"Il presidente ha detto molto chiaramente, come lei ha citato - puntiamo alla denazificazione, la smilitarizzazione, nel senso che fin quando ci sono minacce alla nostra sicurezza, minacce militari dal territorio dell'Ucraina , questo compito rimane", ha affermato il diplomatico di lungo corso.

Allo stesso tempo, ha ricordato che durante la riunione dei negoziatori a Istanbul alla fine di marzo, la situazione su questo tema era significativamente diversa.

Lavrov ha inoltre evidenziato che poiché l'Occidente, con rabbia impotente o nel desiderio di rendere la situazione il più grave possibile, pompa sempre più armi a lungo raggio in Ucraina, ad esempio i lanciamissili statunitensi HIMARS, gli obiettivi geografici dell'operazione speciale si sposteranno ancora più in profondità rispetto alla attuale linea del fronte.

“Perché non possiamo permettere che la parte dell'Ucraina che Zelensky controllerà o chi lo sostituirà disponga di armi che rappresenteranno una minaccia diretta per il nostro territorio e il territorio di quelle repubbliche che hanno dichiarato la propria indipendenza, e vogliono determinare da sole il proprio futuro” ha concluso il ministro.

Dunque possiamo affermare, al contrario di quanto viene ripetuto in Italia e in tutto l’occidente, che inviare più armi al regime di Kiev significa allungare le ostilità, espandere il conflitto, aumentare il numero dei morti e la distruzione dei territori interessati.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa