Nuova strage di civili a Donetsk: «Questi massacri avvengono con armi della NATO»

22 Settembre 2022 16:03 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La città di Donetsk è di nuovo sotto le bombe. Le forze armate ucraine hanno lanciato un massiccio bombardamento di aree residenziali della capitale della Repubblica Popolare di Donetsk, ha denunciato il sindaco della città, Alexei Kulemzin.

Secondo Kulemzin, l'attacco ha provocato almeno 6 morti e 6 feriti. Tra le aree colpite c'è il territorio di un mercato dove erano presenti dei civili.

L'esercito ucraino ha attaccato la città con artiglieria pesante di 155 millimetri. L’ufficio di rappresentanza della repubblica nel JCCC ha confermato che le truppe ucraine hanno sparato sette proiettili del calibro "NATO" di 155 millimetri nel distretto centrale di Voroshilovsky. Le autorità locali hanno segnalato un colpo caduto nell'area dell'amministrazione comunale.

Inoltre viene segnalato che nel bombardamento effettuato dalle forze armate ucraine contro la popolazione civile con le armi fornite dall’Occidente, è stato colpito un autobus passeggeri. Il video che mostra le conseguenze del bombardamento è stato pubblicato nel suo canale Telegram dal ministero dell'Informazione della DPR e dalla tv locale "Unione". Nel filmato, i servizi di soccorso lavorano su un autobus danneggiato, con almeno un corpo che giace al suo interno e un altro accanto all'autobus. Il video è intitolato "Conseguenze dei bombardamenti sul mercato coperto".

Questo ennesimo e crudele attacco alla popolazione civile di Donetsk è stato praticamente ignorato dai media occidentali, i quali cercano goffamente di occultare i crimini del regime di Kiev commessi mediante i copiosi armamenti forniti dall’Occidente.

A Donetsk è presente il giornalista freelance italiano Eliseo Bertolasi che ci ha fornito la sua drammatica testimonianza sull’accaduto: «Mi trovo a Donetsk anche questa mattina l'ennesimo bombardamento da parte delle formazioni militare ucraine sulla città.
Le bombe hanno colpito un autobus e chioschi delle fioraie adiacenti al mercato coperto. La zona è centralissima ed è anche molto frequentata. Il bilancio delle vittime parla di almeno 5 morti qualcuno parla già di sei, con due feriti, tutti civili. La scena che si presenta davanti agli occhi è terrificante: i corpi delle vittime anneriti e dilaniati, le pozze di sangue… Ancora più angoscioso vedere l’arrivo dei parenti delle vittime… non ci sono parole per descrivere questo strazio. Abbracciano disperati i loro cari che giacciono in terra scomposti in una pozza di sangue…».

La drammatica testimonianza che giunge da Donetsk conferma che sono le armi NATO a provocare queste carneficine di civili innocenti. Nell’indifferenza della stampa mainstream e col plauso dei dirigenti occidentali come il Quisling Mario Draghi: «Quando il parente disperato, di un una delle vittime ha saputo che ero italiano ha urlato verso di me tutta la sua rabbia sapendo che questi massacri vengono compiuti con armi della NATO, ha augurato che anche gli italiani che a cuor leggero sono tanto favorevoli all’invio di armi a Kiev provino sulla loro pelle questa tragedia e questi lutti… Impossibile replicare! Ho provato solo tanto dolore e tanta vergogna!!
Basta non se ne può più veramente, questi bombardamenti devono finire! Perché i media mainstream non fanno vedere ciò che succede a Donetsk!! Dove sono gli intellettuali, i politici, i pacifisti il clero? Dov’è finita l’umanità! Dov’è finita la pietà! Perché nessuno vuole parlare!
Tutti fingono di non sapere che queste armi vengono utilizzate per massacrare civili inermi…
Si parla della violazione del diritto internazionale in caso di referendum di adesione alla Russia… Vorrei, invece sapere quale clausola del diritto internazionale prevede che un interno popolo possa venir massacrato in questo modo, inerme, senza poter reagire, senza potersi almeno staccare dalla presenza mortifera dei suoi assassini!
Sto male! Sono stanco di tanto orrore prego per l’anima di queste vittime innocenti e per i loro cari che dovranno convivere con questa terribile angoscia per tutta la loro vita».

Secondo il deputato della Repubblica Popolare di Donetsk Vladislav Berdichevsky, la città sarà "inquieta" nei prossimi giorni.

«I banderisti faranno tutto il possibile per disturbare il referendum, ci sarà panico in città e il maggior numero possibile di persone se ne andrà. Anzi, lo dichiarano apertamente. Penso che tutto si concluderà entro un mese, ma questa settimana sarà dura», ha affermato il deputato.

Berdichevsky ha poi aggiunto che i bombardamenti sulla città da parte dei militanti ucraini probabilmente si intensificheranno di molto. A questo proposito, il deputato ha esortato la popolazione a essere prudente e a non lasciare le proprie case se non necessario.

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa