Discorso di fine anno di Vladimir Putin. Traduzione integrale in italiano


Sabato 31 dicembre, il presidente Vladimir Putin ha tenuto il tradizionale discorso di Capodanno rivolto ai cittadini russi. Questa volta, l capo dello Stato si è rivolto al popolo in piedi accanto ai militari del distretto meridionale, non sullo sfondo del Cremlino come al solito. Di seguito la traduzione integrale di Giulio Chinappi del discorso del leader della Federazione Russa

Cittadini della Russia, amici,

L’anno 2022 volge al termine. È stato un anno di decisioni difficili ma necessarie, di passi importanti verso la piena sovranità della Russia e un forte consolidamento della nostra società.

È stato un anno che ha messo molte cose al loro posto e ha tracciato una linea netta tra coraggio ed eroismo, da un lato, e tradimento e codardia, dall’altro, ci ha mostrato che non c’è niente di più forte dell’amore per i nostri cari, della lealtà verso i nostri amici e compagni d’armi e della devozione alla nostra Patria.

È stato un anno di eventi davvero cruciali, persino fatali. Essi sono diventati la frontiera dove porre le basi per il nostro futuro comune, la nostra vera indipendenza.

Questo è ciò per cui stiamo combattendo oggi, proteggendo il nostro popolo nei nostri territori storici nelle nuove regioni della Federazione Russa. Insieme, stiamo costruendo e creando.

Il futuro della Russia è ciò che conta di più. Difendere la nostra Patria è il sacro dovere che dobbiamo ai nostri antenati e discendenti. La verità morale e storica è dalla nostra parte.

L’anno in uscita ha portato grandi e drammatici cambiamenti nel nostro Paese e nel mondo. È stato pieno di incertezza, ansia e preoccupazione.

Ma la nostra nazione multietnica ha mostrato grande coraggio e dignità come ha fatto in ogni periodo difficile della storia russa, ha sostenuto i difensori della nostra Patria, i nostri soldati e ufficiali e tutti i partecipanti all’operazione militare speciale, sia con le parole che con i fatti.

Abbiamo sempre saputo che il futuro sovrano, indipendente e sicuro della Russia dipende solo da noi, dalla nostra forza e determinazione, e oggi ne siamo convinti ancora una volta.

Per anni, le élite occidentali ci hanno ipocritamente assicurato le loro intenzioni pacifiche, anche per aiutare a risolvere il grave conflitto nel Donbass. Ma in realtà, hanno incoraggiato in ogni modo possibile i neonazisti, che hanno continuato a intraprendere azioni militari e apertamente terroristiche contro civili pacifici nelle repubbliche popolari del Donbass.

L’Occidente ci ha mentito sulla pace mentre si preparava all’aggressione, e oggi non esita più ad ammetterlo apertamente e ad usare cinicamente l’Ucraina e il suo popolo come mezzo per indebolire e dividere la Russia. Non abbiamo mai permesso a nessuno di farlo e non lo permetteremo ora.

I militari, i miliziani e i volontari russi stanno ora combattendo per la loro patria, per la verità e la giustizia, per affidabili garanzie di pace e sicurezza della Russia. Sono tutti i nostri eroi e si stanno assumendo il fardello più pesante in questo momento.

Dal profondo del mio cuore, auguro un felice anno nuovo a tutti i partecipanti all’operazione militare speciale, a coloro che sono qui accanto a me ora e che sono in prima linea, a coloro che si preparano per l’azione nei centri di addestramento, a coloro che si trovano negli ospedali o sono già tornati a casa, avendo adempiuto al proprio dovere, a tutti coloro che sono ora in servizio di combattimento in unità strategiche e a tutto il personale delle forze armate russe.

Compagni,

Grazie per il vostro valoroso servizio. Il nostro intero vasto paese è orgoglioso della vostra forza d’animo, della vostra resistenza e del vostro coraggio. Milioni di persone sono con voi nel cuore e nell’anima e brinderanno a voi alla loro tavola di Capodanno.

Mille grazie a tutti coloro che forniscono supporto ausiliario alle operazioni militari: autisti e ferrovieri che consegnano rifornimenti al fronte, medici, paramedici e infermieri che stanno combattendo per la vita dei soldati e che curano i civili feriti. Ringrazio gli operai e gli ingegneri dei nostri impianti militari e di altro tipo che stanno lavorando oggi con grande dedizione, i costruttori che stanno erigendo strutture civili e fortificazioni difensive e aiutando a ripristinare le città e i villaggi distrutti nel Donbass e in Novorossija.

Amici,

La Russia vive sotto sanzioni sin dagli eventi in Crimea nel 2014, ma quest’anno è stata scatenata contro di noi una guerra di sanzioni in piena regola. Coloro che l’hanno avviata si aspettavano che la nostra industria, le finanze e i trasporti crollassero e non si riprendessero mai.

Ciò non è accaduto, perché insieme abbiamo creato un affidabile margine di sicurezza. Abbiamo adottato misure per rafforzare la nostra sovranità in un campo di vitale importanza, l’economia. La nostra lotta per il nostro Paese, per i nostri interessi e per il nostro futuro serve indubbiamente da esempio ispiratore per altri Stati nella loro ricerca di un giusto ordine mondiale multipolare.

Considero molto importante che nell’anno in uscita qualità come la misericordia, la solidarietà e l’empatia proattiva siano diventate particolarmente importanti in Russia. Sempre più russi sentono il bisogno di aiutare gli altri. Si radunano insieme e prendono l’iniziativa senza istruzioni formali.

Voglio ringraziarvi per essere così premurosi, responsabili e gentili, per il vostro coinvolgimento attivo nella causa comune indipendentemente dall’età o dal reddito. Organizzate magazzini e trasporti per consegnare i pacchi ai nostri combattenti nella zona di combattimento, ai residenti delle città e dei paesi colpiti e aiutate a organizzare le vacanze per i bambini delle nuove entità costituenti della Federazione.

Amici miei, state fornendo un grande supporto alle famiglie dei combattenti che sono morti, che hanno dato la vita per difendere la vita degli altri.

So quanto sia difficile per le loro mogli, i loro figli e figlie, e per i loro genitori, che hanno cresciuto veri eroi; capisco come si sentono adesso, a Capodanno. Faremo ogni sforzo per aiutare le famiglie dei nostri compagni caduti a crescere i propri figli, dare loro una buona istruzione e ottenere una professione.

Con tutto il cuore, condivido il vostro dolore e vi chiedo di accettare le mie sincere parole di sostegno.

Amici,

Il nostro Paese ha sempre festeggiato l’inizio del nuovo anno, anche in periodi molto difficili. È sempre stata la festa preferita di tutti e ha il potere magico di rivelare il meglio delle persone, di aumentare l’importanza dei valori tradizionali della famiglia, l’energia della gentilezza, della generosità e della fiducia.

Mentre vediamo il nuovo anno, tutti si sforzano di dare gioia ai propri cari, di mostrare loro attenzione e il loro calore, di fare loro i regali che hanno sempre sognato, di vedere la gioia negli occhi dei bambini e la commovente gratitudine dei genitori per la nostra attenzione. La vecchia generazione sa apprezzare questi momenti di felicità.

Amici, ora è il momento migliore per lasciarsi alle spalle tutte le lamentele personali e le incomprensioni nel passato, per dire ai nostri cari come ci sentiamo, quanto li amiamo, quanto è importante prendersi cura l’uno dell’altro – sempre, in qualsiasi momento.

Lasciate che queste parole sincere e questi nobili sentimenti diano a ciascuno di noi immensa forza e fiducia che insieme supereremo tutte le sfide e manterremo il nostro Paese grande e indipendente.

Andremo solo avanti, per combattere per le nostre famiglie e per la Russia, per il futuro della nostra unica, amata Patria.

Buon anno amici! Buon 2023!

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa