Giorgio Cremaschi (PaP): "La denuncia del golpe Usa in Venezuela, sostenuto da Ue e Nato, è una discriminante per possibili alleanze alle europee"



Intervista a Giorgio Cremaschi, Portavoce di Potere al Popolo



Secondo alcuni organi di stampa Potere al Popolo si appresta a convergere in una lista unitaria con il polo che sta costruendo De Magistris per le prossime europee. E’ vero?

Non è così. Dopo diversi incontri con DEMA e con il PCI abbiamo effettuato una consultazione online e sui 2000 iscritti che hanno votato, 1100 si sono espressi per sondare la possibilità di alleanze. 900, invece, per andare alle europee da soli. Tra chi si è espresso sulle alleanze, circa 850 hanno scelto di rivolgersi alla coalizione di De Magistris, circa 250 per il PCI.


Che farete adesso quindi?

Il coordinamento nazionale ha stipulato un documento che prevede, coerentemente con il voto, di verificare le condizioni per una possibile alleanza con la coalizione di De Magistris. Abbiamo, in passato, avuto incontri solo DEMA, ma nella coalizione ci dovrebbero essere anche Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Diem25 e altre forze ancora. È chiaro che ora sia necessario che tutta la possibile coalizione, e non solo una parte pur importante di essa, risponda sui punti dirimenti posti da PaP.


Quali saranno nello specifico i punti per voi non negoziabili in questa trattativa?

Parliamo di elezioni europee e quindi il giudizio su UE e NATO, e sulle grandi questioni internazionali in generale, è fondamentale.
Noi ribadiamo la necessità della rottura dei trattati UE e una nuova collocazione internazionale dell’Italia, con la radicale revisione delle spese militari e dell’adesione alla NATO. Che assieme alla UE in questi giorni sta aggredendo il Venezuela.
Per questo la scelta di campo contro il golpe di Trump e a sostegno del legittimo governo di Maduro, il rigetto dell’ultimatum colonialista della UE, sono discriminanti. E PaP, come scrive il documento, non potrebbe mai allearsi con chi avesse una posizione ambigua o addirittura connivente con il golpe in corso.



E’ fiducioso?

Nulla è scontato o già definito. Da parte nostra inizierà un confronto onesto e trasparente. La coalizione di De Magistris, condividerà, accetterà questi nostri punti di fondo nel suo programma e nella sua collocazione? Allora l’alleanza sarà possibile, fermo restando che Potere al Popolo non si scioglierà e andrà avanti con le sue lotte, le sue iniziative e con la sua organizzazione e radicamento nel territorio. Se invece le risposte saranno giudicate insoddisfacenti, allora PaP deciderà di non proseguire nell’alleanza. Tutta questa verifica si dovrà concludere entro il 17 febbraio.


La Redazione

Le più recenti da L'Intervista

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa