Brasile. Accordo con l'Ue per una rete di comunicazione in grado di bypassare gli Usa

di Ludovica Morselli
Nell’autunno scorso Dilma Rousseff all’ONU denunciava le attività di spionaggio della NSA nei suoi confronti e di milioni di brasiliani, come una “violazione dei diritti dell’uomo e delle libertà”.
La presidente brasiliana lasciava intendere che non avrebbe lasciato perdere la faccenda e che ci sarebbero state ripercussioni. E così è stato. Intanto già a metà Febbraio, la cancelliera Angela Merkel aveva parlato in occasione del vertice bilaterale con Hollande, di una rete europea di comunicazioni per evitare che i dati personali presenti su Internet passassero per gli Stati Uniti: «Parleremo con la Francia su come mantenere un alto livello di protezione. Le mail e gli altri dati dei cittadini europei non devono attraversare l’Atlantico. Sarebbe meglio costruire un network europeo». Lo ricorderete, anche la Merkel fu vittima delle intercettazioni USA e quando lo scandalo scoppiò divenne furibonda tanto che dall’amministrazione americana si affrettarono a scusarsi e a garantire che non sarebbe più successo, meglio non fare arrabbiare la lady di ferro dei giorni nostri. Ecco allora che l’accordo è servito.
In occasione dell’annuale summit euro-brasiliano a Bruxelles l’intesa è stata firmata. Si tratta di un cavo sottomarino che unisce i due continenti partendo da Lisbona per arrivare a Fortaleza in Brasile e che ha l’obiettivo di mantenere le telecomunicazioni euro-brasiliane sicure, ermeticamente controllate senza interferenze terze (americane). Il piano prevede l’installazione entro l’anno prossimo e i lavori inizieranno già quest’estate grazie alla collaborazione tra la società di telecomunicazione brasiliana Telebras, e la spagnola IslaLink Submarine Cables, per un costo totale di 134 milioni di euro finanziati in gran parte dal Brasile stesso.
La vita per l’NSA sarà più dura d’ora in poi: il Brasile aveva sempre utilizzato cavi sottomarini americani per “trasportare” le proprie comunicazioni in Europa esponendosi a facili intercettazioni. Nella conferenza stampa con il Presidente della Commissione Europea Barroso, la Rousseff si è dimostrata risoluta: “La vita privata, i diritti dell’uomo e la sovranità delle nazioni devono essere rispettati”. Il Brasile non si presta più alle violazioni americane e risponde a tono.

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