Messico, la mossa di Lopez Obrador: annullato l'acquisto di 8 elicotteri militari dagli USA

La vittoria nelle ultime elezioni presidenziali dell’esponente di sinistra Andres Manuel Lopez Obrador, anche conosciuto come AMLO, rappresenta una ventata di aria fresca per il Messico. Piegato da neoliberismo selvaggio e corruzione dilagante.

Il leader della sinistra ha annunciato l’intenzione di voler annullare un contratto per l’acquisto di otto elicotteri MH60R prodotti dall’azienda statunitense operante nel campo aerospaziale e militare Lockheed Martin. Secondo quanto riferisce HispanTv.

AMLO ha spiegato, in una conferenza stampa tenuta con gli eletti del Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), che «la pretesa di voler acquistare otto elicotteri d’attacco per la Marina del Messico, dal governo degli Stati Uniti, sarà cancellata».

Inoltre Lopez Obrador ha affermato la sua intenzione di voler vendere l’aereo presidenziale messicano, un un Boeing 787, perché ha deciso che viaggerà su voli commerciali al fine di realizzare un risparmio maggiore per le casse dello Stato. «Non ho nessuna intenzione di salire su questo aereo», ha dichiarato il presidente eletto.

La lotta alla corruzione e agli sprechi è parte fondamentale del programma con cui il leader della sinistra messicana è riuscito a sbaragliare i rivali. Al terzo tentativo. Dopo che nelle due tornate precedenti gli è stata praticamente scippata la vittoria a causa dei brogli perpetrati dagli esponenti delle élite del paese centroamericano.

Intanto, AMLO, ha in programma di incontrarsi già con gli esponenti dell’ingombrante vicino nordamericano. Domani, a Città del Messico, si riunirà con una delegazione statunitense composta dal Segretario di Stato, Mike Pompeo; il consigliere della Casa Bianca, Jared Kushner; e il segretario del Tesoro del paese nordamericano, Steven Munchin.

La rinegoziazione dell'Accordo di Libero Scambio Nordamericano (NAFTA) e la questione dell'immigrazione negli Stati Uniti, i principali argomenti sul tavolo delle discussioni.


Salta immediatamente agli occhi l'abissale differenza tra un leader coerente con le proprie idee come Andres Manuel Lopez Obrador, e invece un 'socialista' come lo spagnolo Pedro Sanchez prono ai voleri di Donald Trump sulle spese militari da aumentare per i paesi facenti parte della NATO. Addirittura, il beniamino di certa sinistra in Italia, ha deciso di implementare con maggiore rapidità la road map preparata dal governo popolare guidato da Rajoy.

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