L'Iran rivendica la prima vittoria ai colloqui di Vienna sul nucleare

11 Dicembre 2021 14:44 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Nell'ambito del settimo round dei colloqui a Vienna (Austria), iniziati il 1 dicembre scorso, l'Iran ha presentato alle parti europee dell'accordo nucleare due bozze sulla sua posizione e proposte in merito all'eliminazione delle sanzioni, che gli Stati Uniti hanno reintrodotto dopo essere usciti dall'accordo nucleare firmato nel 2015, così come gli impegni nucleari di Teheran.

Una fonte vicina alla vicenda ha spiegato ieri che i tre paesi europei che hanno firmato il patto nucleare, PIAC o JCPOA, ovvero Regno Unito, Francia e Germania, che in prima istanza hanno rifiutato di scommettere su queste bozze, hanno deciso di condurre i negoziati sulla base delle proposte dell'Iran.

"Questo cambiamento nell'approccio dei tre Stati membri europei del PIAC nei negoziati è la prima vittoria dell'Iran nella battaglia di Vienna", ha affermato la fonte.

In questo round di negoziati, ha aggiunto, le parti occidentali sono state colpite dagli sforzi dell'Iran e sono state costrette ad accettare la verità e il pragmatismo del Paese persiano.

Riferendosi ai tentativi di alcune parti di minare i colloqui, la fonte ha precisato di averlo fatto con l'obiettivo di ottenere concessioni da Cina, Russia e Iran.

L'Iran e il Gruppo 4+1 (Regno Unito, Francia, Russia e Cina, più Germania) hanno ripreso il settimo round di negoziati a Vienna (Austria) il 29 novembre con l'obiettivo di eliminare le sanzioni anti-iraniane e rivitalizzare il patto nucleare.

Questo ciclo di colloqui è presieduto congiuntamente da Baqeri Kani e dal Vice Segretario Generale del Servizio per l'Azione Estera dell'Unione Europea (UE), Enrique Mora, e vede la partecipazione delle delegazioni degli altri Paesi che hanno firmato il patto. Anche gli Stati Uniti partecipano indirettamente ai colloqui.

Le autorità iraniane hanno già chiarito in più occasioni che la cosa principale in questi nuovi colloqui è l'effettiva revoca delle sanzioni e la normalizzazione delle relazioni commerciali ed economiche con l'Iran; pertanto, qualsiasi accordo deve soddisfare queste richieste di Teheran. Inoltre, hanno chiesto ad altri parti del PIAC di tornare al pieno rispetto degli impegni previsti dal patto.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa