Siamo ai deliri senili. Scalfari, gli insegnamenti di Papa Francesco e gli Stati Uniti d'Europa


di Alessandro Bianchi
Come di consuetudine, ogni domenica, è Eugenio Scalfari ad annunciare i compiti settimanali che al paese sono richiesti. L'ultimo messaggio del fondatore di Repubblica alla nazione si intitola: “I valori di Francesco e il socialismo dell'Europa unificata”. Dopo una lunga quanta inutile premessa sul fatto che oggi le persone da cui dipendano i nostri destini siano Mario Draghi, Angela Merkel, Papa Francesco e Renzi – quest'ultimo perché “sembra avere abbracciato l’idea di rafforzare l’Europa” - Scalfari scrive:
“La sua nuova figura politica" - parlando di Renzi - "è caratterizzata dall’avere impugnato esplicitamente il manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli. A questo punto è la sinistra italiana che si schiera in Europa per la Federazione insieme ai socialisti europei. Questo è il vero compito della sinistra moderna: puntare sull’Europa federata, un Parlamento federale ed una presidenza federale eletta dai cittadini europei. Ci vorranno anni, ma occorre partire subito. L’obiettivo d’una Federazione, oltre a rappresentare uno degli Stati continentali tra i più importanti del mondo, dev’essere quello ereditato dal lascito di Lincoln: i Paesi più ricchi aiutino i più poveri sia all’interno del proprio continente sia all’esterno di esso. Questo dovrebbe essere il futuro dell’Europa. Sempre che il popolo tedesco e chi lo guida comprendano qual è la loro missione”.
Per Scalfari, quindi, il compito della sinistra sarebbe quella di creare gli Stati Uniti d'Europa e procedere dritto verso la distruzione dei diritti, del Welfare, e dei salari dei lavoratori. Che una persona che oggi si autodefinisca di sinistra non comprenda che la logica dietro l'unione monetaria sia proprio funzionale alla distruzione dei salari dei lavoratori - fino a prova contraria la base di riferimento di ogni sinistra autentica - e la dignità delle popolazioni del sud Europa è in mala-fede o colto da demenza senile in fase terminale. Alternative non esistono più.
Ma il bello deve ancora arrivare, il meglio Scalfari lo regala alla fine.
“[...] Parlo di papa Francesco. Il suo insegnamento, al tempo stesso religioso per i credenti e civile per tutte le genti, è imperniato su due valori: l’amore verso il prossimo e la misericordia. Sono valori che hanno millenni di storia alle spalle. Ma quasi sempre venivano sventolati come bandiera ma contraddetti nei fatti dagli stessi che a parole li sostenevano. […] Questi sono i pilastri della predicazione di Francesco che negli ultimi tempi sono stati ancor più rafforzati. Adesso infatti l’amore verso il prossimo deve essere “Ama il prossimo più di te stesso”. Mi permetto di dire: questo dovrebbe essere il nocciolo politico della sinistra, europea ed italiana, e noi di questo giornale vorremmo che lo fosse”.
Avete capito? Per la costruzione artificiale degli Stati Uniti d'Europa, tomba di diritti e democrazia, Scalfari utilizza in modo strumentale e del tutto meschina la figura di Papa Francesco. Secondo Eugenio Scalfari, l'uomo che odia i poveri, l'uomo che ha dichiarato che “gli uomini hanno bisogni primari come gli animali. Noi ci inventiamo i desideri, ma i poveri, salvo pochissimi, non hanno bisogni secondari”, la misericordia è sempre verso i potentati finanziari che chiedono, anzi pretendono, la federazione dell'Europa su logiche neo-liberiste. Chi parla di misericordia e chiede la federazione attraverso un'organizzazione che uccide il paese culla della sua cultura e che ha definitivamente venduto la sua anima al diavolo (Erdogan) è in malafede o colto da demenza senile. Scomodare Papa Francesco su questo è un'operazione intellettuale che lascia presupporre la seconda opzione.

Scalfari e il suo giornale sono semplici megafoni, coloro che portano le catene, che poi i nostri vassalli al governo hanno il compito di mettere alla popolazione.

Le più recenti da notizia del giorno

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa