Cacciatori di 'rossobruni' per conto de 'La Repubblica'

L’autore censimento di Repubblica dal titolo “Sovranisti ma di sinistra: ecco chi sono i rossobruni” torna a occuparsi della questione, volendo spiegare (scusarsi?) della schedatura compiuta con un post Facebook.

Questa volta il Pucciarelli è attento a fare nomi solo molto noti (Salvini, Fusaro e Bagnai) a destra, ma si rivolge a quelli che aveva schedato come “schegge sparse nel frastagliato mondo della sinistra radicale in cerca di autore” in modo diverso. Oltre a noi de l’AntiDiplomatico anche Marx 21.

Nel post di spiegazioni, infatti, finalmente ci sono delle ammissioni. “Come avviene regolarmente appena su “Repubblica” mi capita di scrivere qualcosa sul morente mondo della sinistra radicale, il giorno dopo la lista degli offesi è lunga”. Finalmente il Pucciarelli pone in modo più corretto i termini del dibattito. Non da “sinistra” contro il rossobrunismo nella schedatura di Repubblica, ma dalla destra liberale e neo-liberista che rappresenta il giornale di De Benedetti verso quella che definisce “sinistra radicale”. Sono grandi passi avanti.

E ancora scrive Pucciarelli: “Disprezzano profondamente giornali e giornalisti”. Il Pucciarelli dimentica che l’AntiDiplomatico, parliamo per noi chiaramente, è una testata giornalistica e quello che noi disprezziamo non è il lavoro di chi deve filtrare l’informazione all’opinione pubblica. Come si fa a disprezzare il lavoro che si svolge? Quello che disprezziamo, e molto, è l’azione di giornali come Repubblica che mentre tiravano la volata agli “interventi umanitari” in Libia, Siria, Ucraina, Venezuela e oggi Nicaragua, ora fanno lacrime di coccodrillo per quei profughi e disperati che hanno contributo e non poco ad alimentare.

Così come disprezziamo profondamente l’ipocrisia. Il prode Pucciarelli, infatti, nel 2015 benediva l’alleanza tra la sinistra di Tsipras e il partito nazionalista conservatore di ANEL. Scriveva su Repubblica (Di lotta e di governo: Syriza e la Grecia alla prova più difficile) nel luglio del 2015: “Tsipras sceglie come partner la destra di Anel, unica voce (insieme ai comunisti, che però hanno sempre rifiutato la collaborazione) coerente negli anni precedenti contro l'austerità”. Lui è un vero esperto di ‘rossobrunismo’. Lo ha visto nascere e operare sul campo in quel di Atene. Per questo Repubblica gli ha affidato il compito di censire i ‘rossobruni’ italiani.

E’ questo Piddismo a sua insaputa che continua a impressionare chi, dopo i disastri e fallimenti attuali, ancora si arroga il diritto di voler parlare per conto della sinistra. “ Anche perché provare a interpretare lo spirito dei tempi con le argomentazioni imposte dagli altri è perdente, come lo è stato con il neoliberismo”. Almeno in conclusione Pucciarelli lo ammette con frustrazione di scrivere per un giornale (emblema del neo-liberismo mondiale) che ha perso.

Ps. Questo articolo è stato prodotto da un bot automatico al 55 di via Savushkina, San Pietroburgo. Si autocancellerà su ordine di Putin tra 16 ore.

La Redazione

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