Mimmo Lucano, il modello Riace e le vere emergenze del Paese. Un contributo per una riflessione libera

Tante parole si diranno e si scriveranno da oggi su “Mimmo” Lucano, il sindaco divenuto famoso in tutto il mondo per il “modello di Riace”. C’è chi si sta già scatenando nella sua celebrazione e chi utilizza il suo arresto come “prova” della bontà delle attività “illecite” nella gestione dei migranti.


Tifoserie contrapposte che rischiano di essere la stessa faccia della medaglia. Salvini vs Boldrini, cioè due mondi che si alimentano e si tengono in vita reciprocamente.


Vogliamo essere chiari fin dall’inizio. Riteniamo assolutamente sbagliato far finire il modello “Riace” nell’utilizzo distorto delle risorse per la gestione delle migrazioni, un problema enorme di questo paese e che come AntiDiplomatico vi abbiamo denunciato più volte. Un sindaco, espressione della volontà popolare della sua città, ha avuto il coraggio di ideare e trovare le risorse per un modello di accoglienza ben diverso dai drammi che siamo soliti vedere e che trovano la sua ultima espressione nei famigerati CIE. Drammi di cui molte Ong non sono solo responsabili, ma anche complici. Il modello di convivenza di Riace, al contrario, è ben accettato non solo dalla popolazione locale, ma ha anche avuto il merito di risolvere il dramma principale che oggi vive tutto il Mezzogiorno, città e comuni sempre più spopolati.

Ora la Procura di Locri da anni sta indagando su questo “modello”. E questa è già una notizia perché nella regione non mancano certe questioni di malavita diffusa su cui concentrare le risorse. Le accuse più gravi contro Mimmo Lucano sono cadute ma restano per la Procura quelle di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina (in particolare “matrimoni di comodo”) e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.

Vogliamo continuare a essere chiari. Il sindaco di Riace probabilmente verrà sfruttato dal Pd come sua nuova icona. Ma noi vi domandiamo: con ministro degli interni Minniti sarebbe cambiato qualcosa? Non crediamo.


E, sempre a proposito del Pd e al suo richiamo recente della “deriva venezuelana” che il nostro paese starebbe vivendo. Sa il Pd che il Venezuela è un paese che nel corso degli anni della Rivoluazione bolivariana ha accolto con gli stessi diritti sociali (il Welfare più sviluppato della regione, oggi in crisi per la guerra economica e il blocco di Usa e Ue) a milioni e milioni di cittadini da tutto il mondo? Quasi 6 milioni di colombiani.


Capite, quindi, che ogni dichiarazione del Pd sul caso Lucano per questo sarà strumentale, ipocrita e meschina. Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, in un meraviglioso intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la settimana scorsa ha spiegato in meno di un minuto da dove nasce l’emergenza profughi. E nasce dalle nostre guerre, quelle guerre contro Libia, Afghanistan, Iraq, Jugoslavia di cui il Pd è pienamente responsabile. E nasce da quei colpi di stato tentati e quelle sanzioni, blocchi economici o povertà indotta su comando delle multinazionali come quelli contro Ucraina, Siria e Venezuela di cui il Pd (Ue) è diretto complice.

Ecco il tema delle migrazioni deve essere affrontato in modo serio e con un cambio di approccio radicale. Senza strumentalizzazioni e partendo da un dato di partenza che fino ad oggi viene oscurato di proposito. Le due vere emergenze di questo paese non riguardano affatto l’accoglienza a poche decine di migliaia di persone che scappano dai nostri crimini del passato. Sono altre. E sono, in primis, le centinaia di migliaia di giovani italiani costretti ad emigrare ogni anno dopo che lo Stato italiano ha pagato miliardi per la loro educazione, formazione e salute; e, in secundis, che poi è anche la spiegazione del primo punto, la deindustrializzazione costante del nostro paese a causa delle gabbie di Unione Europea ed Euro. Gabbie che non permettono, appunto, di dare la possibilità di un'autodeterminazione piena ai giovani che emigrano e non permette di dare un’accoglienza degna (lavoro e Welfare) alle migliaia di disperati che scappano dai crimini dell’occidente.

Basta pensare e perdere tempo con una solidarietà europea o una fantomatica "soluzione europea". L’accoglienza e un lavoro per i giovani italiani sono possibili solo riprendendo quel percorso di industrializzazione e di ripresa economica che si è interrotto dall’introduzione della moneta unica. Anche, in questo caso, il Pd delle bandiere europee a Piazza del Popolo è complice diretto.


Ma nel frattempo, in attesa di governi coraggiosi che sappiano spezzare le catene, nelle gabbie europee, c’è l’agonia e il tentativo di trovare alternative tampone. Per quel che riguarda la questione migrazioni, il modello Riace è stata di gran lunga la via più intraprendente, coraggiosa ed efficace. E al sindaco Mimmo Lucano, per questo, va tutta la nostra solidarietà.

La Redazione

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