In Unione Sovietica già giocavano a Pokémon Go?


da RT


Nelle reti sociali russe sta circolando una fotografia di un numero della rivista sovietica ‘Ogoniok’ del 1967 che mostra degli studenti intenti a praticare uno sport conosciuto come Amateur Radio Direction Finding o ARDF. Quest’attività, nota anche come ‘caccia alla volpe’ dimostra che l’applicazione Pokémon Go non è qualcosa di innovativo, ma semplicemente una versione moderna di un vecchio gioco, segnala il portale TJ.

La ‘caccia alla volpe’ consiste nel trovare un trasmettitore radio in precedenza nascosto in un terreno agreste utilizzando un ricevitore radio. Per raggiungere l'obiettivo, i partecipanti, che sono dotati di un'antenna, una bussola e una cartina topografica, mettono in pratica le tecniche di tracciamento per trovare il trasmettitore, che emette un segnale in codice morse ogni cinque minuti.

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— ??????? ? ????????? (@lost_in_wiki) 21 luglio 2016

Questa attività fu originariamente creata per scopi militari al fine di preparare la popolazione in caso di guerra e raggiunse il suo picco di popolarità dopo l'inizio della seconda guerra mondiale. Molti dei suoi praticanti poterono arruolarsi nell'esercito grazie alle competenze sviluppate. In seguito divenne un passatempo alla moda in Europa e in Unione Sovietica, dove fu promossa dalla Società di Aiuto Volontario all’Esercito, Marina e Aeronautica (DOSAAF, il suo acronimo in russo).

Nel corso del tempo l’Amateur Radio Direction Finding acquisì lo status di sport e anche se la sua pratica diminuì fortemente in seguito al collasso dell’URSS, possiamo dire con certezza che i suoi seguaci andavano a caccia di Pokémon molto prima che i telefoni cellulari fossero inventati.

(Traduzione dallo spagnolo a cura de l'AntiDiplomatico)

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