I campioni delle fake news collaboreranno con Facebook... "per combattere le fake news".

Notizia che è passata un po' in sordina. Ve la riportiamo dall'Ansa con la premura di leggerla con molta attenzione.

Facebook intensifica la lotta alle notizie false e rafforza i suoi legami con editori e media per aiutarli ad ampliare la loro audience e a promuovere contenuti di qualità in rete. Il social network ha annunciato una nuova iniziativa che si chiama "Progetto Giornalismo Facebook" e che si propone una sorta di "alfabetizzazione" sulle notizie basata su tre pilastri.

Il primo riguarda la collaborazione con gli editori con l'obiettivo di sviluppare nuovi formati per pubblicare le storie in modo più efficace, sulla scia dell'esperienza degli Instant Articles. Il secondo consiste nella formazione degli addetti ai lavori: il social fornirà strumenti a giornalisti ed editori per migliorare la diffusione delle notizie. L'ultimo pilastro del progetto riguarda gli utenti e nello specifico la lotta alle "fake news": Facebook metterà a disposizione dei suoi iscritti - quasi 2 miliardi nel mondo - materiale educativo per agevolare la scelta delle notizie e per riconoscere le bufale, in modo da evitarle.

Tra i primi a collaborare con Facebook per questa iniziativa, riporta il Wall Street Journal, ci sono il Washington Post, Fox News e BuzzFeed.


Il finale ha del clamoroso, ma procediamo con ordine.

L'iniziativa di Facebook si inserisce in quella nota caccia alle streghe, o neo maccartismo, iniziata dalla lista di proscrizione del Washington Post (non a caso) volta a demonizzare tutti coloro che offrono una visione alternativa a quella del mainstream che come AntiDiplomatico vi abbiamo segnalato spesso e primi in Italia. La caccia alle streghe negli Usa ha già prodotto una bozza di legislazione che procede verso la censura, chiedendo ai social come Facebook di bannare tutto ciò che è contraria alla visione dominante e quindi "propaganda russa o fake news". In Italia attraverso Boldrini, Orlando e Pitruzzella si sta procedendo nella stessa direzione.

Ma chi sarà l'arbitro delle fake news? Si sono chiesti in tanti fino ad oggi. Facebook ci fa sapere che sta selezionando come garanti e giudici... i massimi veicoli delle notizie false: Fox News (armi di distruzione di massa in Iraq per citare solo la più grave tra le migliaia), Washington Post (hacheraggio russo della azienda elettrica del Vermont, per citare la più recente) e BuzzFeed... su BuzzFeed è un po' come sparare sulla croce rossa per chi ha diffuso il rapporto porno anti-Trump che sarebbe sotto ricatto del Cremlino. Perfino il NYT, e abbiamo detto tutto, si è scandalizzato del livello raggiunto da BF e non vogliamo infierire oltre.

E sarebbero loro gli arbitri delle Fake news, coloro che decideranno del futuro della libera espressione nel web?

Come vi abbiamo scritto il 2017 è l'anno della mobilitazione per la difesa della libertà d'espressione su internet. Se avete a cuore questo diritto (costituzionale) dovete agire ora o il rischio concreto è quello di tacere per sempre...

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