"I piani (della coalizione guidata da Arabia Saudita) per attaccare Al-Hudaydah, il più grande porto dello Yemen, genera gravi preoccupazioni", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri della Federazione Russa, Maria Zajárova, in una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale del Ministero.

Tale offensiva, ha spiegato Zajárova, genera preoccupazione per la Russia dal momento che i combattimenti nella zona non solo "provocano un esodo di massa inevitabile della popolazione", ma "tagliano le fonti di approvvigionamento di cibo e aiuti umanitari" per la città di Sana'a , capitale dello Yemen.

Il portavoce del ministero degli Esteri russo haribadito al necessità una soluzione diplomatica alla crisi yemenita, affermando che "le parti devono tornare al tavolo dei negoziati con l'assistenza di inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite in Yemen, Ismail Ould Sheikh Ahmed, al fine di ottenere il cessate il fuoco sostenibile e una soluzione politica del conflitto ".

Inoltre, la portavoce russa ha condannato un attacco aereo lanciato da Arabia Saudita il 10 marzo scorso contro un mercato nel distretto di Al-Hudaydah Al Jawjah.

Zajárova ha concluso che i gruppi terroristici come ISIS (Daesh, in arabo) e Al-Qaeda "approfittano di questo caos" per "controllare parti dello Yemen, in particolare nel sud, aggravando ulteriormente la situazione umanitaria nella zona."

La situazione dello Yemen si è deteriorata da marzo 2015, quando il regime saudita ha lanciato una campagna illegale di attacchi aerei contro il paese.

Secondo i dati diffusi dalla ONG yemenita 'Centro legale per lo Sviluppo Umano', 12.041 civili, tra cui 1870 donne e 2568 bambini, sono morti nella campagna militare del regime di Riyadh. Inoltre, 19 milioni di yemeniti soffrono di una totale mancanza di cibo.