Oltre 1,8 milioni di iracheni sono attualmente sfollati e 8 milioni chiedono una qualche forma di aiuto umanitario, ha riferito il Consiglio norvegese per i rifugiati (NRC) in una dichiarazione in occasione del primo anniversario dell'annuncio del primo ministro Haider al-Abadi secondo cui l'Iraq avrebbe ottenuto la vittoria finale sull'ISIS.
Purtroppo, la comunità internazionale sembra meno interessata al destino dell'Iraq ora che l'ISIS è stato cacciato dal paese, ha dichiarato a RT Tom Peyre-Costa, coordinatore dei media iracheni della NRC.
"È essenziale che la comunità internazionale investa tanto nella ricostruzione e nella stabilizzazione del paese quanto nella lotta contro lo Stato islamico", ha affermato Peyre-Costa.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa