Russia e Siria apriranno due corridoi umanitari per i rifugiati a Rukban, zona occupata dagli USA


Mosca e Damasco stabiliranno due corridoi umanitari nel tentativo di salvare i rifugiati "bloccati" senza assistenza medica o rifornimenti nel campo di Rukban nell'area all'interno della Siria occupata dagli Stati Uniti.

I due corridoi intendono aiutare i rifugiati a lasciare il campo e trasferirsi nel territorio amministrato dal governo siriano, dove avranno accesso all'assistenza. I punti di controllo per il passaggio "volontario, libero e sicuro" inizieranno a operare a Jleb e Jabal al Ghurab il prossimo 19 febbraio, hanno comunicato i militari russi e siriani.

Gli aiuti umanitari inviati al campo di Rukban in Siria non raggiungono quasi i rifugiati, in quanto rimangono nelle mani dei miliziani appoggiati dagli Stati Uniti, secondo una dichiarazione congiunta delle sedi di coordinamento interistituzionale di Russia e Siria sul ritorno dei profughi.

"Data l'esperienza negativa del primo convoglio umanitario, e l'assenza di qualsiasi informazione obiettiva su assistenza diretta ai profughi del secondo convoglio umanitario, ci sono ragioni per credere che la maggior parte degli aiuti umanitari non è nelle mani dei siriani che sono temporaneamente nel campo, ma nelle mani di bande controllate dagli Stati Uniti ", si legge nel comunicato pubblicato sul sito web del Ministero della Difesa russo.

"Allo stesso tempo, le condizioni di vita nel campo continuano a deteriorarsi", si legge ancora nella dichiarazione.

Il campo di Rukban, che ospita circa 40.000 persone, per lo più donne e bambini, si trova nella parte sud-orientale del paese, vicino al confine con la Giordania.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente definito i rifugiati di Rukban "intrappolati" e "bloccati" aggiungendo che vivono "in condizioni deplorevoli", senza assistenza medica, i generatori o combustibile per il riscaldamento durante i mesi freddi.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa