La società tecnologica Huawei ha presentato un esposto al Dipartimento del commercio degli Stati Uniti, nel quale chiede il ritorno delle sue attrezzature confiscate dalle autorità statunitensi nel settembre del 2017 quando stavano per essere trasportate in Cina.
Nel documento giudiziario, Huawei contesta il fatto che queste apparecchiature sono soggette alla legge statunitense sul controllo delle operazioni di esportazione e importazione. Nell'esposto si insiste che le autorità statunitensi hanno agito illegalmente nel decidere di confiscare il materiale, che è stato portato per la prima volta negli Stati Uniti. e poi rispedito in Cina.
"L'apparecchiatura, secondo le conoscenze di Huawei Technologies USA, rimane in un limbo burocratico in un magazzino dell'Alaska", afferma il gigante tecnologico cinese nel suo ricorso.
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