La decisione di rilasciare la nave è stata presa ore dopo che gli Stati Uniti hanno fatto una richiesta, "una mossa legale" dell'ultimo minuto separata per impadronirsi della nave, ha riferito Gibraltar Chronicle.

Secondoo il media locale, "Alla corte è stato detto che il governo di Gibilterra aveva ricevuto una richiesta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per assistenza legale reciproca nel tentativo di sequestrare la nave. La base per la richiesta non è stata rivelata in tribunale."

Ma il giudice supremo Anthony Dudley ha affermato che al momento non era in corso alcuna domanda formale da parte degli Stati Uniti davanti al tribunale.
"Non è davanti a me", ha detto. "Non ci sono domande in relazione alle lettere di richiesta degli Stati Uniti [per l'assistenza giudiziaria reciproca]."

Sentendo che il governo di Gibilterra non cercava più di trattenere la nave cisterna ai sensi della legislazione sulle sanzioni, il giudice Dudley ha aggiunto: "Non è più una determinata nave... e non è più soggetta a sequestro."

Dopo l'udienza, il governo di Gibilterra ha pubblicato i motivi dettagliati per la sua decisione.

Dopo aver sostenuto di avere solide prove documentali che la nave fosse diretta in Siria quando fu sequestrata, il governo di Gibilterra ha aggiunto che da allora ha ricevuto assicurazioni scritte formali dal governo iraniano che la nave non scaricherà il suo carico in Siria.

Su tale base, il Primo Ministro Fabian Picardo di Gibilterra ha deciso di revocare l'ordine di sequestro e consentire alla nave di navigare.

In questa fase non è chiaro quando la nave salperà da Gibilterra o se gli Stati Uniti si applicheranno formalmente alla corte per trattenerla prima che ciò accada.

Proprio oggi, le autorità di Gibilterra hanno anche rilasciato il capitano della Grace 1 e tre ufficiali che erano stati arrestati in attesa dell'esito dell'indagine.