Huawei trasferisce i suoi investimenti in Russia dopo le sanzioni statunitensi


La società di telecomunicazioni cinese Huawei per contrastare le sanzioni di Washington trasferisce i suoi investimenti dagli Stati Uniti alla Russia.

Secondo i media cinesi, la misura è stata adottata per rappresaglia alla decisione del governo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di collocare anche Huawei a metà maggio. ' Entity List ' ( Entity List ) che include aziende, centri di ricerca, governi e persino individui che presumibilmente partecipano ad attività contrarie agli interessi della sicurezza nazionale o alla politica estera degli Stati Uniti.

"Dopo che gli Stati Uniti ci hanno inclusi nell'elenco delle entità , abbiamo spostato il nostro investimento dagli Stati Uniti alla Russia, aumentando gli investimenti in Russia ed espandendo il suo team di scienziati russi ", ha dichiarato il fondatore e CEO dell'azienda, Ren Zhengfei durante una visita che ha fatto il mese scorso a uno delle migliori università cinesi.

Dopo essersi assicurato che l'azienda continuerà a seguire il percorso di crescita, l'imprenditore ha affermato che l'attuale situazione di Huawei negli Stati Uniti è dovuta solo all'impulso di alcuni politici americani e non ha nulla a che fare con le aziende e la società del Paese Nordamericano, quindi ha sottolineato che qualunque cosa accada, Huawei non odierà mai gli Stati Uniti.

"Se vuoi essere davvero forte, devi imparare da tutti, compresi i tuoi nemici " , ha aggiunto.

Gli Stati Uniti hanno già vietato l'uso di apparecchiature Huawei sui principali computer e reti del governo. Inoltre, fa pressione su altri paesi affinché adottino la stessa misura.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa