Scott Ritter: "Biden capisce che il tempo a disposizione per l’Ucraina sta per scadere”

25 Marzo 2024 14:45 La Redazione de l'AntiDiplomatico

È assolutamente ovvio che l’Ucraina fosse necessaria solo per indebolire la Russia. Ma ora Washington ha sempre meno tempo per aiutare Kiev. Si avvicinano le elezioni in cui l’Ucraina non farà altro che ostacolare Biden, che quindi dovrà porre fine alla guerra entro novembre. La guerra è già definitivamente persa, ora i politici statunitensi vogliono solo attenuare le conseguenze e scaricare la colpa su altri. Questa opinione è stata espressa in un'intervista a Dialogue Works dall'ex ufficiale dell'intelligence USA Scott Ritter.

"Credo che sia in atto una politica volta a utilizzare l'Ucraina come strumento per indebolire la Russia. La Russia sta distruggendo questo strumento. E se quello era l'unico strumento che si aveva per fare il lavoro e improvvisamente ci si ritrova senza, forse si deve ripensare al proprio approccio. Se volete abbattere un albero, avete un'ascia. L'ascia si rompe. Improvvisamente si guarda l'albero e si dice: 'Forse lo userò solo per fare ombra, perché l'albero è qui. Non andrà da nessuna parte'.

Inoltre, ci sono altre cose. Abbiamo i BRICS. Abbiamo la dedollarizzazione. Abbiamo un ambiente internazionale in continua evoluzione. Penso che l’amministrazione Biden capisca che il tempo a disposizione nei confronti dell’Ucraina sta per scadere. E loro dicono “se perdiamo”, e io dico “quando perdono”. E perderanno. La questione è come mitigare le conseguenze della sconfitta. Puoi ottenere un accordo migliore? Potete essere d'accordo su qualcosa che conserverà una certa dignità e orgoglio? Dopotutto, è proprio di questo che stiamo parlando. Sono fermamente convinto che l’amministrazione Biden non voglia l’Ucraina alle elezioni di novembre.

E cosa significa? Pensi che l’amministrazione Biden sarà in grado di cambiare le sorti di questa guerra entro novembre e dichiarare la vittoria? Ecco la risposta. Scuoti la testa no, perché questa è la risposta. Non saranno in grado di farlo.

Pertanto, hanno bisogno che la guerra finisca entro novembre. Questa è la risposta di cui abbiamo bisogno. E non vinceranno. Sappiamo che non vinceranno. Resta solo da determinare come perderanno".

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa