Caro Mieli a sinistra non siamo tutti rimbecilliti come del Landini qualsiasi


di Paolo Desogus

In un editoriale di oggi Paolo Mieli si lamenta della discussione sul MES a suo avviso assurda perché le argomentazioni degli oppositori sarebbero fasulle: come e perché non lo dice. Aggiunge però che chi rifiuta questi soldi pensa che lo stato sia una macchina per fare debiti... ha detto così. Difficile che nessuno gli abbia spiegato che che il MES è un debito ed è un debito a tasso variabile - che potrebbe dunque aumentare - a cui si aggiunge l’onere di seguire un programma di ristrutturazioni, il cui costo sociale è difficile da prevedere.

Paolo Mieli vorrebbe che ci bevessimo questa propaganda da venditori di pentole bucate, un po’ come se a sinistra fossimo tutti rimbecilliti come dei Landini qualsiasi.

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