L’Algeria ricorda i massacri coloniali francesi a Sétif, Guelma e Kherrata: 45.000 morti (stime algerine) per reprimere le proteste indipendentiste. Una ferita aperta: 500.000 tirailleurs africani avevano combattuto per la Francia, ma nel 1945 Parigi rispose alle richieste di libertà con bombardamenti e repressione.
Nonostante le pressioni, la Francia non ha mai chiesto scuse ufficiali. Lo storico Daho Djerbal, che ha intervistato i sopravvissuti, ha denunciato il rifiuto della Francia di riconoscere i massacri come crimini contro l'umanità, affermando: “Non c'era una guerra dichiarata, eppure la Francia ha schierato forze aeree, navali e di artiglieria contro i civili”. Intanto la commissione verità Macron-Tebboune (2022) è bloccata.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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