"Coloro che innalzano la bandiera della pace non possono minacciare contemporaneamente, poiché le minacce contraddicono la calma", Ali Larijani, consigliere del leader della rivoluzione islamica, l'ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha così denunciato l'approccio bifronte dell'amministrazione statunitense nei confronti dell'Iran, che consiste nel parlare di pace e nel minacciare contemporaneamente un'azione militare.

Larijani, che è anche membro dell'Expediency Discernment Council, ha ribaditio, comuqnue, che l'Iran non si lascerà intimidire dalle minacce: "Il popolo iraniano prende le sue decisioni sulla base di un comportamento giusto e saggio e, pur ricercando la pace, non rinuncia ai propri interessi".

Ha avvertito Washington che un conflitto con l'Iran, che Israele sta cercando di innescare, sarebbe molto costoso per Washington:

"Dovete decidere se volete impegnarvi con l'Iran in modo rispettoso ed equo, nel quadro del diritto internazionale e sulla base di interessi economici condivisi, oppure se vi lascerete ingannare dal regime sionista facendovi credere che un conflitto con l'Iran avrà un costo basso", ha avvertito il Consigliere rivolgendosi ai funzionari statunitensi.

Ha concluso ricordando che "il popolo iraniano è impegnato per la pace", ma "difenderà fermamente i propri interessi".

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