Sono passati venticinque anni dalla pubblicazione del libro
"Manufacturing Consent", redatto da Noam Chomsky e Edward Herman. Catherine Komp, produttore di Free Speech News Radio, ha intervistato Noam Chomsky cercando di comprendere
come sia cambiata la propaganda negli Stati Uniti. L’intervista è pubblicata da
Truth-out.
Nel loro libro i due autori parlavano del comunismo come strumento per alimentare il terrore negli americani. Ora Chomsky sostiene che questo filtro fosse troppo limitato e che sarebbe più corretto parlare di “paura di un nemico architettato”, come a dire, costruito. Gli Stati Uniti sono un paese spaventato da tutta una serie di elementi che contribuiscono ad alimentare questo terrore.
Secondo Chomsky, non tutto ciò che viene pubblicato è controllato dalla propaganda, citando il libro di Jeremy Scahill, "
Dirty Wars", come esempio di un giornalismo investigativo che cerca di rompere gli schemi del giornalismo classico riportando cosa realmente accade nei paesi nei quali sono in corso campagne di terrore mediante i droni, quali Yemen e Pakistan.
Qual è il ruolo del giornalismo indipendente? Si interroga l'analista politico. Di fare ciò che dovrebbero fare i quotidiani nazionali, ovvero guardare al mondo dal punto di vista della popolazione. Parliamo di economia, ad esempio. Sappiamo bene che il Sequester sta danneggiando l’economia e che la sua necessità era legata alla questione dell’abbattimento del deficit. A chi importa del deficit? Alle banche, ai ricchi e così via...
Di cosa si preoccupa la popolazione? Di avere un lavoro.
La ragione per cui si è preoccupati che il deficit possa aumentare è legata al timore che l’inflazione possa iniziare a salire, cosa che non è positiva per i creditori bensì per coloro che stipulano un mutuo. Quindi preoccupiamoci del deficit, anche se distrugge posti di lavoro! La popolazione, come dire, ha un’ottica diversa da quella dei banchieri, vuole un lavoro, lavoro che stimola la domanda. Le banche hanno denaro a volontà ma non lo stanno investendo perché non ce n’è domanda. E sono più ricche e potenti che mai.
Negli Stati Uniti circa il 70% della popolazione americana - il cui livello di reddito è più basso della media - non ha influenza sulla politica. Mano a mano che il livello di reddito si alza, l’influenza aumenta. Se appartieni alla fascia di reddito più elevato, circa il 10% della popolazione, puoi ottenere ciò che vuoi. Un connubio fra denaro e potere difficile da spezzare.