F-16 in Ucraina: inutile escalation della NATO

11 Luglio 2024 09:00 Fabrizio Verde

Durante il vertice per celebrare i 75 anni della NATO a Washington, i governi di Danimarca e Olanda hanno annunciato la donazione di F-16 di fabbricazione USA all'Ucraina, con il sostegno (ordine o permesso?) degli Stati Uniti. In una dichiarazione congiunta, il presidente Usa Joe Biden, il premier olandese Dick Schoof e la premier danese Mette Frederiksen hanno riferito che il processo di trasferimento di questi F-16 è ora in corso e che l'Ucraina volerà con F-16 operativi quest'estate. Tuttavia, non hanno voluto fornire ulteriori dettagli a causa di problemi di sicurezza operativa. Hanno inoltre espresso gratitudine a Belgio e Norvegia per essersi impegnati a fornire altri aerei e agli altri membri della ‘Air Force Capability Coalition’ per il loro sostegno.

Il segretario di Stato nordamericano Antony Blinken ha annunciato che i paesi della NATO hanno iniziato a trasferire gli F-16 all'Ucraina, sottolineando che il trasferimento è già in corso.

Questa mossa è gravida di conseguenze, poiché per la Russia rappresenta una linea rossa, considerando che gli F-16 possono trasportare armi nucleari. Nonostante le aspettative di una NATO sempre più disperata che questi caccia ormai datati possano ribaltare le sorti del conflitto, ci sono numerose ragioni per cui gli F-16 non possono essere considerati un game changer per l'Ucraina.

Quantità insufficiente di F-16

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato l'urgente necessità di aumentare significativamente il numero di caccia F-16 forniti dagli alleati occidentali per contrastare la schiacciante superiorità aerea delle forze russe. Secondo Zelensky, l'Ucraina necessita di almeno 128 F-16 per difendere efficacemente i suoi cieli contro i 300 velivoli che la Russia utilizza quotidianamente. Finora, gli occidentali si sono impegnati a fornire circa 85 F-16, ma il calendario delle consegne rimane incerto.

Inoltre, l'addestramento dei piloti ucraini rappresenta un ulteriore ostacolo. Solo 20 piloti ucraini completeranno il loro addestramento entro la fine del 2024, la metà del personale necessario per operare una squadriglia di 20 aerei. Questo significa che l'Ucraina non avrà una squadriglia completa di piloti addestrati fino alla fine del 2025.

Obsolescenza degli F-16 e avanzamenti tecnologici russi

L'F-16, sebbene sia stato un punto fermo dell'aeronautica militare degli Stati Uniti per decenni, sta diventando obsoleto rispetto ai recenti progressi nei sistemi di difesa russi. Introdotto per la prima volta nel 1979, l'F-16 è stato progettato per un'epoca in cui le minacce aeree e le tecnologie di difesa erano significativamente diverse. Oggi, i miglioramenti nei sistemi di difesa aerea russi rappresentano una sfida formidabile per questi caccia.

Sistemi Missilistici S-400 e S-500

Uno dei principali motivi di preoccupazione è lo sviluppo dei sistemi missilistici antiaerei avanzati come l'S-400 e l'S-500.


S-400
: questo sistema, noto anche come Triumf, è capace di ingaggiare bersagli aerei a distanze fino a 400 km e ad altitudini fino a 30 km. Può rilevare e colpire aerei, droni e missili da crociera con elevata precisione grazie ai suoi radar avanzati. Il sistema S-400 può tracciare fino a 300 bersagli contemporaneamente e ingaggiarne 36 simultaneamente. Le capacità del sistema includono missili a lungo raggio (40N6) che possono colpire bersagli a grandi distanze, rendendo difficile per qualsiasi aereo, compreso l'F-16, operare in sicurezza nello spazio aereo coperto da questi sistemi.

S-500: Conosciuto come Prometheus, rappresenta un ulteriore avanzamento rispetto all'S-400. Può colpire bersagli a distanze ancora maggiori e ad altitudini più elevate, includendo anche la capacità di intercettare missili balistici intercontinentali. Questo sistema offre una copertura ancora più estesa e una capacità di intercettazione più sofisticata, aumentando il rischio per gli F-16 di essere abbattuti prima di poter svolgere le loro missioni.

Radar e sistemi di guerra elettronica

Oltre ai sistemi missilistici, la Russia ha sviluppato avanzati sistemi radar e di guerra elettronica che complicano ulteriormente l'operatività degli F-16.

Radar N036 Byelka: questo radar è montato sui caccia russi di ultima generazione come il Su-35 e il Su-57. È capace di tracciare e ingaggiare più bersagli simultaneamente, fornendo ai piloti russi un vantaggio significativo nelle situazioni di combattimento aria-aria. La capacità del radar di rilevare e tracciare bersagli a lungo raggio rende difficile per gli F-16 avvicinarsi senza essere individuati.

Sistemi di Guerra Elettronica: i sistemi di guerra elettronica russi possono disturbare e bloccare i sistemi di comunicazione e radar degli aerei nemici. Questo significa che gli F-16 potrebbero avere difficoltà a coordinarsi con altre unità e a mantenere la consapevolezza situazionale sul campo di battaglia, compromettendo gravemente la loro efficacia in combattimento.

Infrastrutture e manutenzione

Gli F-16 richiedono infrastrutture avanzate per operare efficacemente. Questo include la necessità di piste speciali e strutture di manutenzione sofisticate. Ogni sortita di combattimento richiede un'ampia manutenzione per garantire che gli aerei siano pronti per le missioni successive. In un contesto di guerra, queste infrastrutture possono essere difficili da mantenere e proteggere dagli attacchi nemici, limitando ulteriormente l'operatività degli F-16.

Vulnerabilità agli attacchi

Infine, gli F-16 sono vulnerabili ai sistemi missilistici terra-aria russi come l'S-300, l'S-400 e l'S-500. Inoltre, nei combattimenti aerei, gli F-16 sono nettamente inferiori rispetto ai caccia russi di ultima generazione come il Su-35 e il Su-57, che sono equipaggiati con tecnologie più moderne e sofisticate.

Inutile escalation

In conclusione, mentre la donazione di F-16 secondo i guerrafondai della NATO e l'illegittimo fantoccio Zelensky rappresenta un contributo significativo al potenziale militare dell'Ucraina, ci sono molteplici fattori che limitano la capacità di questi caccia di essere un game changer nel conflitto contro la Russia. Le limitazioni quantitative, l'obsolescenza tecnologica rispetto ai moderni sistemi di difesa russi, le esigenze infrastrutturali e di manutenzione, e la vulnerabilità agli attacchi, rendono improbabile che gli F-16 possano invertire drasticamente le sorti del conflitto a favore dell'Ucraina.

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